Lavori di ripristino Area Santa Liberata – ricorso al TAR – eventuale soccombenza e danni – conclusione lavori entro il 19.12.2013.
sulla delicata questione è il consigliere azzurro Paolo Fava che interviene e porta in consiglio comunale un’interpellanza.
PREMESSO
- che con determinazione dirigenziale n.626 del 27 agosto 2013 si è provveduto ad approvare gli atti della gara e ad aggiudicare, previa verifica del possesso dei requisiti richiesti come disposto ai commi 7 e 8 dell’art 11 D.lgs.163/06, i lavori di ripristino dell’area sportiva di via santa liberata
- che i lavori di ripristino dell’area sportiva di via santa liberata sono stati aggiudicati definitivamente, a seguito di verifica del possesso dei requisiti, con determina dirigenziale 842 del 23 ottobre 2013
- che nella determina n. 842/2013 si segnala che la ditta Olimpia Costruzioni srl, ditta invitata a partecipare alla procedura negoziata e seconda classificata, ha presentato ricorso avversol’aggiudicazione in oggetto, depositato al TAR per l’Emilia Romagna – Bologna,in data 15/10/2013, acquisito al protocollo dell’Ente al n. 44813/2013,contestando – fra le altre – il possesso dei requisiti richiesti all’impresa aggiudicataria (attestazioni SOA);
- che l’amministrazione ha ritenuto opportuno avvalersi delle deleghe previste dal combinato disposto delle disposizioni normative e ordinanziali (l’ordinanza del Sindaco del Comune diCento n. 146 del 03.06.2013) al fine di dare corso celermente all’affidamento delle opere in oggetto per ripristinare lo stato di normalità nel territorio comunale, ed in particolare quanto indicato in riferimento all’art. 11 comma 10, relativamente alla “derogabilità limitata ai contratti d’importo inferiore alla soglia comunitaria e fermo restando la necessità del rispetto di un termine di stand still di almeno 15 giorni dalla comunicazione ai controinteressati del provvedimento di aggiudicazione ex art 79, ovvero, in caso di attivazione della deroga relativa al citato articolo 79 dell’avvenuta pubblicazione dell’aggiudicazione definitiva”;
Tutto ciò premesso, si interpella in Sindaco per sapere:
- Le ragioni per le quali, a fronte di numerose deroghe concesse dalle Ordinanze del Commissario delegato al rispetto di determinate disposizioni in materia di affidamento delle opere, è intercorso un periodo di quasi due mesi tra l’aggiudicazione a seguito della procedura di gara e l’aggiudicazione a seguito del positivo esito delle verifiche comunicato dall’Ufficio Contratti
- Se, stante l’avvicinarsi di una stagione autunnale ed invernale non adatta ai lavori di ripristino del manto sintetico edel manto erboso, sono state previste adeguate contromisure per garantire che i lavori vengano eseguiti e pagati entro il 19 dicembre 2013, termine stabilito dall’Unione Europea per l’erogazione del Fondo di Solidarietà
- Come il Comune intende eventualmente coprire le spese dell’intervento, qualora non sia in grado di rispettare tale termine
- Le ragioni dell’affidamento dei lavori in pendenza del ricorso al TAR, citato nel medesimo atto, non esplicitate nella determina (profili di eventuale erroneità del ricorso e/o legittimità dell’aggiudicazione)
- Se, qualora il ricorso venga riconosciuto ammissibile e il Comune risulti condannato, come si è deciso di procedere per l’individuazione dei soggetti che dovranno sostenere le spese legali e di risarcimento dei danni
- Se, qualora il ricorso venga ritenuto ammissibile, il Comune intenda procedere con i lavori oppure abbandonarli.
Il Consigliere Comunale PAOLO FAVA