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Sant’Agostino: “censori” in Consiglio Comunale – ‘Massa Comune “è veramente preoccupata”

DiGiuliano Monari

Ott 2, 2015

massa comune“Massa Comune” è veramente preoccupata. E non stiamo scherzando. Noi Consiglieri di “Massa Comune” siamo profondamente preoccupati per il timore che si vada perdendo un diritto fondamentale, ovvero la libertà di espressione e di pensiero e che si stia andando incontro a tempi davvero bui.

Un nuovo medioevo? Può darsi, d’altrocanto si sa, la storia è ciclica e la storia insegna. È a dir poco inquietante un “politico” che si permette di fare la censura ad un capolavoro come “Amici miei” di Monicelli. Era tutta sera, durante l’ultimo Consiglio comunale di Sant’Agostino, che il Tassinari, Presidente d’eccezione del Consiglio (visto che il Sindaco Toselli era assente), si permetteva di censurare e tagliare gli interventi dei Consiglieri di “Massa Comune” perché non “pertinenti” (più che altro scomodi), o perché ci si permetteva qualche parola secondo Lui troppo colorita (facciamo notare che il Consiglio si è svolto nel 2015 e non nel 1815), ma arrivare a scuotere la testa e a tagliare in bocca, sconvolto ed inorridito da tanta “volgarità”, la celebre battuta di Tognazzi della “supercazzola” (divenuta ormai sinonimo di nonsense), che la Capo gruppo Vaccari stava semplicemente citando a supporto di una banalissima constatazione, che tra l’altro andava ironicamente proprio sulla stessa linea del Vicesindaco, ci sembra decisamente troppo. Noi Consiglieri di “Massa Comune” ci indignamo di fronte tanta arroganza ed ignoranza nei confronti della nostra Cultura, perché il cinema è Cultura come la letteratura e l’arte. Ci furono Papi nella storia che fecero mettere i “mutandoni” a numerose opere d’arte , il caso più eclatante furono i braghettoni dipinti sui nudi della Cappella Sistina, ora abbiamo un “politico” che si permette di censurare le battute di film che hanno fatto la storia del cinema. Ma allora ci chiediamo se non sia il caso di censurare pure Dante Alighieri quando nel Canto XXI dell’Inferno scrive: “ed elli avea del cul fatto trombetta”. Ma stiamo scherzando? Sembrano cose da nulla, ma sono espressione di come la nostra società stia facendo un bel passo indietro, stia avvenendo una bella involuzione culturale e di libertà intellettuale. Da una parte si permettono immagini di violenza inaudita, dall’altro si censurano le “parolacce”. “Massa Comune” a questo punto si domanda perché Simone Tassinari non abbia chiesto l’istituzione di un nuovo assessorato: quello della “Buoncostume”. In ogni caso , ribadiamo come il comportamento del Vicesindaco nei confronti dei Consiglieri di “Massa Comune” nell’ultimo Consiglio comunale, sia stato continuamente prevenuto, quando non addirittura scorretto e frettoloso. “Massa Comune” lamenta la grave tendenza generale ad imbavagliare qualsiasi forma di dissenso: sia esso espresso attraverso una pacifica e civile manifestazione, sia esso espresso negli interventi  dei Consiglieri in Consiglio comunale.

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