“Ho partecipato – scrive nella sua lettera Marco Gallerani –, come tutti gli anni, alla Festa di compleanno del Coccinella Gialla, il Centro socio-riabilitativo residenziale creato e gestito dall’associazione Anffas Onlus di CentoHo partecipato insieme ad una sessantina di volontari alle cucine e al servizio in tavola di oltre 700 persone. Ho partecipato perché sono egoista , visto che tutte le volte che varco quella soglia, poi ne esco più ricco sotto il profilo umano. Ho partecipato perché, facendo parte della Comunità centese, non trovo altro momento più bello di dire grazie a tutti quanti operano all’interno di quella realtà. Tuttavia, c’è chi ha ritenuto di non partecipare. E non si tratta di un singolo cittadino (se volete, insignificante) come me, ma dell’Amministrazione comunale di Cento. Erano presenti Sindaci e Assessori di tutti i Comuni del circondario, perché la struttura dell’Anffas opera non solo per i centesi. Ritengo questo atto, che si aggiunge a tanti altri, uno sfregio non solo al Coccinella Gialla, che so già abituati a tali gesta, ma a tutti i centesi. All’anima della Città. Da cosa deriva questo distacco? Quali colpe hanno commesso le famiglie dell’Anffas, da non meritare la presenza di un amministratore di Cento? Se al nostro Comune non interessa quella realtà, che cosa gli interessa? Essere Amministratori significa dover rappresentare i cittadini e chi non vuole aderire ad una realtà immensamente importante come il Coccinella Gialla, dimostra di non essere degno d’esserlo. Senza se e senza ma”.