E’ stato pubblicato oggi, dalla Casa Editrice Freccia D’Oro, l’ebook “La valle offesa dal disonore” di Franco Lorenzato. Il libro, attraverso un’attenta analisi critica e una documentata ricostruzione storica, affronta la tragedia del Vajont. “La tragedia del Vajont – così l’autore – non finisce con quell’onda anomala, che in cinque minuti ha spazzato via interi paesi, strappandoli alla terra, tirandosi dietro anche i corpi di quella povera gente, che ignara, ha incontrato la morte dentro quell’enorme massa d’acqua. Questo fu solo l’inizio di una lenta agonia – prosegue – che ancora oggi soffoca quei posti che in parte si sono ripopolati, risorgendo da quello strazio. Molti paesi però non hanno avuto la forza di ritornare ad essere quelli di una volta, la gente lì non è più voluta tornare, così Erto Vecchia, come altri paesi, sono rimasti con quel lutto soffocante – conclude – scolpito sulle pietre delle case e sulle vie deserte.” Il lettore non cerchi in questo libro un PM che con il dito puntato indichi le sentenze, esse piuttosto vanno ricercate invece nell’analisi storica, o magari negli atti processuali dei processi celebrati, così che in seguito ognuno di noi potrà con chiarezza avere un giudizio unitario sulle vicende, su questi uomini e su ciò che sono riusciti a produrre, ma quel che più conta è che nessuna sentenza nessun risarcimento potrà mai restituirci quella valle come la natura l’aveva creata un tempo e soprattutto, non potrà mai strappare tutte quelle vittime innocenti chiuse ancora da quel fango sporco che sopra di loro segna il grande disonore dell’uomo. L’autore: Franco Lorenzato, autore di trattati universitari sulla biochimica e sui modi e comportamenti dell’operatore socio assistenziale nei confronti del malato di Alzheimer, è stato autore nel 2008, per HBI Edizioni de “Nell’animo dei ricordi”. Franco Lorenzato è nato nel 1965 a Jesolo ma risiede a Ferrara ormai da diversi anni. Le sue opere ancora inedite, sono frutto di esperienze, riflessioni e tanta passione, sempre accompagnate, da una meticolosa ricerca del vero e del perché di ogni cosa, ma non meno importante, anche con il grido in gola e “la rabbia che dentro mi rugge”, per le libertà e dignità violate.