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La morte ingiusta di un ragazzo non giustifica atti vandalici

DiGiuliano Monari

Ott 27, 2013

scritte sui muri jad

“Dopo numerose segnalazioni di cittadini ho creduto doveroso scrivere queste righe”. E’ Lorenzo Magagna (consigliere comunale Lega Nord) che interviene: “La morte di Jihad Khalifi per quanto ingiusta e dolorosa non giustifica gli atti contro la città fatti da alcuni amici del ragazzo. Anche io anni fa ho perso il mio migliore amico in un incidente stradale dove lui non aveva nessuna colpa, ma il dolore che ho provato non ha fatto fare ne a me e nemmeno ad altri amici, atti contro le cose e le persone. Ritengo inaccettabile ed incivile che per ricordare un amico scomparso si debbano imbrattare muri (tipo la camera mortuaria) fare scritte a terra, da quanto riferito anche verniciare la fiancata di un’autoambulanza, intemperanze in giro per la città e nelle vicinanze dell’ospedale con conseguente spavento e preoccupazione degli operatori sanitari e dei cittadini che incontravano questi ragazzi. Ritengo che per ricordare l’amico si debbano fare attività in suo nome, tipo un torneo dello sport da lui amato intitolandolo a lui, oppure iniziative sociali in suo nome, in questo modo rimarrà sempre vivo il suo ricordo, facendo del bene e non facendo quello che è stato fatto fino ad oggi, danneggiando la città. Facendo atti contro il senso civico comune, la morte del ragazzo sarà ricordata per queste cose e non per la tragedia e il dolore che la sua scomparsa ha provocato nei familiari e negli amici. Mi auguro che queste cose non si ripetano, nemmeno nel giorno del funerale, per avere un ricordo del ragazzo non inquinato da questi fatti. IL mio sentito cordoglio va ai familiari del ragazzo. Capogruppo lega Nord cento, Magagna Lorenzo

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