Con un voto rigorosamente anonimo a dieci domande, Fratelli d’Italia è scesa in piazza “tra la gente” per chiedere di esprimere il ‘gradimento’ dell’amministrazione Lodi, esprimendo un voto da 1 a 10. I dati snocciolati dai rappresentanti del partito parlano di 2,5% di gradimento. “Partiamo dal presupposto che noi, come politici, vogliamo rappresentare i cittadini, non come quei politici che, spesso, rappresentano solo se stessi”. Il cittadino – spiega George Savignac – portavoce comunale di Fratelli d’Italia, “si sente escluso dai giochi politici”. E sondaggio è stato. Qualche centinaio le schede raccolte. Ora, il portavoce Savignac snocciola orgoglioso i dati: “entusiasmanti!” Avevamo un obiettivo – spiega alla stampa – “quello di coinvolgere la cittadinanza. Questo obiettivo, crediamo che sia stato raggiunto”. La gente – prosegue – “è arrivata al nostro gazebo a votare e a esprimere il proprio parere. Quello che ci ha impressionato è stato il grande numero di persone dichiaratamente di sinistra”. E aggiunge: “secondo quello che ci ha detto la gente – ed è emerso dalle risposte alle nostre domande – è mancato il confronto con l’amministrazione. I risultati, secondo me, dovrebbero fare riflettere l’amministrazione, perché la media del gradimento è stata al di sotto del 2,5%, globalmente. Altro dato interessante quello che su un 28% che ha dichiarato di aver votato questa amministrazione, solo il 9%, guardando i dati, la ri-voterebbe”. I cittadini – dice Savignac – “percepiscono che questa amministrazione starebbe facendo danni alla città. La nostra soddisfazione – aggiunge – nasce dalla risposta che ha dato la cittadinanza. Essere in piazza ad ascoltare i cittadini era quello che le persone si aspettavano, e di questo ne sono veramente molto soddisfatto. Ora – prosegue il portavoce – il nostro obiettivo sarà quello di andare a vedere le ‘ragioni’ di questo malcontento che, a nostro avviso, nasce dalla non soddisfazione nella gestione dell’ordinario, del quotidiano”. Da ora in poi – ha aggiunto Savignac – faremo ‘le pulci’ al bilancio comunale”. E, tanto per cominciare, “abbiamo guardato alcune voci: il teatro e la cultura per esempio. Da quello che si può vedere ci sarebbero ben 740.000 euro di trasferimenti alla Fondazione Teatro, a fronte di una programmazione piuttosto misera. L’unico successo, a nostro avviso, è stata l’Aida. Poi, parlando del famoso ‘tendone’, i costi sono lievitati notevolmente, e sempre sotto la voce teatro sono stati messi a bilancio altri 654.000 euro per immobili. La domanda che facciamo al l’assessore è: dove sono stati spesi questi soldi? Con la crisi e i negozi che chiudono si vanno a spendere oltre un milione di euro per poi, dulcis in fundo, tornare in Pandurera! Queste cose, a nostro avviso, le doveva sollevare il PDL, che in Fondazione ha un consigliere. Io – chiosa – chiedo al l’assessore di giustificare queste uscite!”.