Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, nell’ambito delle attività
finalizzate al contrasto del lavoro sommerso, ha eseguito interventi presso esercizi
commerciali della provincia estense.
I controlli sono stati eseguiti durante lo scorso fine settimana da parte di tutti i Reparti
ferraresi ed hanno interessato attività commerciali ubicate nel capoluogo estense e ad
Argenta, Cento, Comacchio, Copparo e Codigoro.
Durante le ispezioni, che hanno riguardato 16 esercizi, sono stati individuati 7 negozi
all’interno dei quali erano presenti complessivamente 15 lavoratori in nero (tutti stranieri con
regolare permesso di soggiorno). Si tratta di personale, trovato intento ad eseguire lavori,
per il quale non era stata avanzata all’Inps la preventiva
comunicazione di instaurazione del rapporto.
Fra le situazioni più rilevanti si segnala quanto emerso nel corso del controllo effettuato
presso un esercizio commerciale di Cento dove erano presenti complessivamente 6
lavoratori di cui 4 risultati in nero e solo 2 assunti regolarmente.
Per tutti i sette trasgressori è stata avanzata la proposta di sospensione dell’attività (prevista
nel caso di impiego di lavoratori irregolari pari o superiore al 10% della forza lavoro presente
in azienda al momento dell’accesso) e si è proceduto alla contestazione di sanzioni (che
variano da euro 1.950 a 11.700) per ciascun lavoratore irregolare. Infine è stata notificata
una diffida con la quale si impone ai datori di lavoro di regolarizzare i dipendenti risultati non
in regola.
L’intervento attuato dalle Fiamme Gialle ferraresi conferma l’impegno profuso
quotidianamente nel contrasto al grave fenomeno dell’impiego di manodopera in nero, sia
al fine di tutelare i diritti dei lavoratori che per eliminare quelle forme di illecita concorrenza
che riverberano gli effetti distorsivi in danno degli imprenditori che operano nella legalità.