Nelle scorse giornate i Carabinieri della Stazione di Mesola hanno eseguito provvedimenti restrittivi emessi dal Gip e dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Ferrara, nei confronti di due pregiudicati della zona.
Il primo, un giovane di 33 anni, è stato colpito da un provvedimento di aggravamento della misura degli arresti domiciliari cui era sottoposto per reati in materia di stupefacenti. L’uomo continuerà la misura cautelare in carcere a causa delle ripetute inottemperanze alle prescrizioni che gli erano state imposte dall’Autorità Giudiziaria, documentate e segnalate dai Carabinieri di Mesola.
A poche ore di distanza è finito in carcere anche un altro pregiudicato della zona, 56 enne, per l’emissione nei suoi confronti di un ordine di carcerazione da parte del Tribunale estense. L’uomo dovrà scontare 3 anni e 6 mesi in carcere per aver commesso dal 2007 al 2019 nei territori di Codigoro, Mesola e Comacchio, reati contro il patrimonio e la persona tra cui furto, lesioni personali, guida in stato di ebbrezza nonché inottemperanze al D.A.S.P.O. cui era stato sottoposto.
Al termine delle formalità di rito entrambi gli arrestati sono stati portati nella casa circondariale di Ferrara.
Ferrara. Aveva rapinato una sala slot nel milenese: arrestato e tradotto in carcere a Ferrara dove sconterà tre anni di reclusione.
Il 20.01.2024 aveva commesso una rapina con sequestro di persona ai danni di una sala slot di Magenta (MI). Con l’aiuto di un complice aveva sequestrato una dipendente e, dopo aver arraffato l’incasso si era dato la fuga. Non aveva però fatto i conti con i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano che erano riusciti ad intercettarlo ed a trarlo in arresto poco dopo mentre tentava la fuga a bordo di un’auto.
Fino a ieri l’uomo, un quarantaquattrenne di origine straniera, era ristretto in regime di detenzione domiciliare in un’abitazione di Ferrara. Nella serata di ieri 29 novembre, i carabinieri della Stazione di San Martino, su ordine del Procura della Repubblica di Milano, lo hanno tratto in arresto associandolo alla casa circondariale di Ferrara, in ottemperanza alla sentenza di condanna a 3 anni di reclusione per i reati di rapina aggravata dall’utilizzo di armi, sequestro di persona e lesioni personali.