Ridurre il più possibile i tempi di attesa. È questo l’obiettivo del piano messo in campo dalle Aziende sanitarie ferraresi, su indicazione della Regione Emilia Romagna che, a tale fine, ha stanziato 30milioni di euro.
Ricerca di nuovi professionisti da inserire nelle aree in cui si registrano maggiori criticità, aumento dell’acquisto di libera professione e prestazioni da privato, miglioramento dei percorsi in generale e per i pazienti fragili e cronici in particolare. Queste le principali azioni avviate in provincia di Ferrara.
Ne parliamo con Claudio Vella, Direttore Dipartimento ad Attività Integrata Materno Infantile.
Il Dipartimento ad Attività Integrata Materno Infantile
“Il Dipartimento Materno Infantile – spiega Claudio Vella, Direttore Dipartimento ad Attività Integrata Materno Infantile – si occupa prevalentemente della salute della donna e del bambini attraverso l’interazione tra diverse strutture complesse, di cui fanno parte anche il Centro della Procreazione Medico Assistita (CPMA) e la Struttura Complessa di Genetica Medica”.
Nello specifico, il dipartimento si divide in due macro-aree: l’area ostetrico-ginecologica e quella pediatrica. All’interno della Pediatria c’è l’ambulatorio di accettazione di urgenza per le patologie acute, che esegue un’attività di ricovero di diagnosi e cura delle principali patologie del bambino e sono attivi una serie di servizi ambulatoriali, come la gastroenterologia, la neurologia, l’urologia, la reumatologia, l’endocrinologia e l’oncoematologia pediatrica. Tutto questo è supportato anche da un servizio di day service e di day hospital per il follow up a lungo termine o per la presa in carico del paziente.
La Terapia Intensiva Neonatale (TIN) è specializzata nel trattamento del prematuro e del grave prematuro e nel percorso del paziente neonato con patologia. Viene garantito il percorso del neonato fisiologico supportato dall’attività della neonatologia in cui sono previsti sia la valutazione nell’immediato post partum che il follow up regolare che avviene nelle settimane successive.
“La chirurgia pediatrica invece – prosegue Vella – è un servizio trasversale a supporto sia dell’epoca neonatale, sia del grave prematuro, fino all’epoca adolescenziale. Viene eseguita, nella TIN, un’attività chirurgica di bad surgery nei casi in cui è necessario intervenire tempestivamente in pazienti molto piccoli e instabili e viene garantita un’attività routinaria di urgenza presso le sale operatorie del blocco operatorio con una prevalenza di chirurgia mini-invasiva e di applicazione di nuove tecnologie. La chirurgia pediatrica è attiva anche con servizi ambulatoriali sia di prime visite che di controllo e oltre a prestazioni presso l’Ospedale di Cona eseguiamo anche prestazioni sul territorio presso le strutture di Cento, di Argenta e del Delta. Il Centro di Procreazione Medico Assistita (CPMA) esegue circa 3000 prestazioni annuali in tempi ragionevoli all’interno di quelle che sono le offerte regionali”.
Estremamente importante la Genetica Medica, che svolge attività di tipo clinico, di supporto alla diagnosi e al percorso delle malattie genetiche, e di tipo laboratoristico, soprattutto per quanto riguarda la ricerca e la diagnostica nell’ambito delle malattie rare, attraverso collaborazioni nazionali e internazionali.
Le azioni strategiche per ridurre i tempi di attesa
“La prima azione che è stata portata avanti a livello dipartimentale – sottolinea Vella – è stata quella dell’ottimizzazione delle risorse. Grazie all’attività dei direttori, dei dirigenti medici e delle direzioni delle professioni di tutte le professioni sanitarie, è stata portata avanti un’attività di implementazione e di riorganizzazione interna di tutte le strutture complesse coinvolte degli ambulatori di ginecologia e ostetricia sia a Cona sia sul territorio. È stata implementata l’attività ambulatoriale anche dell’area pediatrica, compresi allergologia e neurologia pediatrica”.
“La chirurgia pediatrica sta svolgendo un’attività capillare su tutto il territorio per far scorrere le liste di attesa in tempi adeguati. Nel periodo estivo ad esempio, tutte le strutture complesse hanno mantenuto la loro attività a pieno regime, evitando un accumulo che senza una riorganizzazione efficace e tempestiva ben accolta da tutti i professionisti, sarebbe stato fisiologico nel presente. Abbiamo naturalmente abbracciato l’iniziativa delle “Domeniche della Specialistica” che –precisa – continueremo ad eseguire”.
L’appropriatezza delle prescrizioni
“L’appropriatezza prescrittiva – conclude Vella – è un argomento delicato ma imprescindibile. Esistono già percorsi consolidati tra l’Ospedale e i Consultori, sia per le prime visite che per quelle di controllo, ma sono in atto, in questa fase, già da alcuni mesi incontri specifici monotematici o di casi clinici con i medici di medicina generale o i pediatri di libera scelta sul territorio che hanno come scopo quello di aumentare lo scambio tra l’ospedale e il territorio. A mio avviso, anche questa collaborazione è essenziale per una migliore attività di prescrizione”.
La puntata è visibile sul canale You Tube Ausl Ferrara a questo link https://youtu.be/-it4KGURmRY e sulle seguenti pagine Facebook: Azienda Usl Ferrara, Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna, Comune di Ferrara, Comune di Cento, Comune di Copparo, Comune di Codigoro, Ferrara Focus.