«Nella giornata di ieri, 6 novembre, il sindaco di Cento, Edoardo Accorsi, ha deciso di registrare un video davanti al pronto soccorso della nostra città, cercando di impartire una lezione alla candidata presidente Elena Ugolini. La sua accusa si basa su una “battuta” fatta durante una visita a Cento lo scorso 2 novembre, ma la realtà dei fatti è ben diversa e merita di essere chiarita. Elena Ugolini, durante il suo incontro con il comitato “Elena Ugolini Presidente” in corso Guercino, stava parlando proprio del nostro ospedale. Quando ha visto l’auto della Polizia Municipale che si avvicinava, essendoci un centinaio di persone letteralmente in mezzo alla strada, ha esordito di spostarsi affinché si evitasse di finire al pronto soccorso. Ha poi fatto una battuta, dicendo che “non c’è”, ma immediatamente ha corretto se stessa, chiarendo che non intendeva affatto deridere il nostro nosocomio. Credo sia importante precisare che la battuta non era una critica all’ospedale, né tantomeno un tema su cui ridere. Mi sembra paradossale che il sindaco Accorsi, che negli ultimi anni ha fatto tutto il possibile per depotenziare e non investire nel nostro ospedale, si permetta oggi di dare lezioni di rispetto. Questo è lo stesso sindaco che, sotto la sua amministrazione, ha assistito alla continua riduzione dei servizi sanitari e all’inefficienza nella gestione del nostro ospedale. Quindi, la sua indignazione su una semplice battuta appare quanto meno strumentale. Inoltre, proprio stamattina, sulla Nuova Ferrara, anche la candidata del PD Carlotta Gaiani ha voluto dire la sua. Colgo l’occasione per rispondere anche a lei, ricordando che se il pronto soccorso è attivo 24 ore su 24, questo non è certo merito della sinistra o dell’amministrazione locale. Al contrario, proprio il sindaco Accorsi ha votato a favore del bilancio della sanità regionale lo scorso settembre, un bilancio che ha penalizzato i nostri ospedali. Va sottolineato che Accorsi è stato l’unico sindaco della regione a sostenere quel bilancio, che ha continuato a finanziare un sistema sanitario regionale che ha sistematicamente ignorato le necessità dei cittadini di Cento e delle aree limitrofe. In 50 anni di governo regionale della sinistra, non si è fatto nulla di concreto per migliorare i servizi sanitari, né per affrontare altre problematiche fondamentali come la disabilità, la viabilità e l’istruzione. Oggi più che mai, è evidente che è necessario un cambiamento radicale. La nostra regione ha bisogno di una nuova visione, che metta al centro i cittadini e rispetti davvero le loro necessità. In qualità di candidata di Forza Italia per le prossime elezioni regionali, mi impegno a portare avanti una battaglia per il rafforzamento dei servizi sanitari locali, per un ospedale che funzioni davvero per i cittadini, e per una gestione più equa e attenta delle risorse pubbliche. È il momento di dire basta a chi, come il sindaco Accorsi e il PD, ha fallito nel garantire ai cittadini di Cento i servizi e l’attenzione che meritano.»