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VOLANTINAGGIO A CENTO DELLA LISTA COMUNISTA EMILIA ROMAGNA PER LA PACE, L’AMBIENTE E IL LAVORO

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Ott 26, 2024

Oggi pomeriggio 26 Ottobre dalle ore 15:30, salvo imprevisti per il maltempo, in piazza Guercino si terrà un volantinaggio per le elezioni regionali del 17-18 Novembre della lista Emilia Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro.
La lista avversaria del PD e delle Destre è formata dal PCI, Partito Comunista Italiano, da Rifondazione Comunista e da Potere al Popolo. Ha raccolto le firme in tutti i 9 collegi elettorali dell’Emilia Romagna, è stata ammessa alla competizione elettorale avendo presentato regolare documentazione, e pertanto sarà presente sulla scheda elettorale da Rimini fino a Piacenza.
Per la provincia di Ferrara i candidati del PCI sono Stefano Randelli e Valeria Marconi, entrambi lavoratori dipendenti e residenti in provincia. Randelli è anche segretario provinciale del PCI, mentre Marconi fa parte del comitato regionale del PCI stesso. Da anni questi esponenti del PCI sono attivamente impegnati in politica a fianco di lavoratori e dei disoccupati, con lo scopo di difendere i diritti acquisti dei cittadini; diritti sempre più a rischio in un sistema capitalista che è in crisi e che pertanto è ancora più spietato e pericoloso. A tal proposito si vedono tutti i giorni gli effetti di questo sistema inumano, ad esempio sono recentissimi i casi drammatici dei centinaia di licenziati tra Copparo e Masi Torello, ovvero le crisi industriali di Berco e di Regal Rexnord. A Cento invece preoccupa molto il futuro dello stabilimento Stellantis ex VM Motori, la cui eventuale chiusura sarebbe un colpo durissimo per tutta l’area centese con conseguente impoverimento e crisi sociale. Gli altri due candidati sono Fabio Cavallari e Camilla Volpato, rispettivamente per Rifondazione e Potere al Popolo.
La lista Emilia Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro candida a Presidente Federico Serra, 33 anni dipendente di una cooperativa sociale e delegato USB per l’emergenza case specialmente a Bologna.
Falce e martello, inconfondibile simbolo del rinato PCI, torna quindi sulla scheda elettorale dopo molti, troppi anni , in coalizione con le altre sigle e al primo punto dei valori che la lista rappresenta c’è l’antifascismo, valore fondante dell’Italia repubblicana nata dalla Resistenza e il cui faro guida è la Costituzione. Inoltre il PCI e la lista si battono per fermare la tragedia insostenibile dei morti sul lavoro, sono per la sanità pubblica efficiente e gratuita (abolire i ticket sanitari è una proposta di legge targata PCI), dicono stop alla cementificazione del suolo tanto amata da Bonaccini  e le recentissime alluvioni sono la prova di un territorio ormai devastato dall’interesse privato a scapito del bene comune e della natura, chiedono Pace e stop alla spesa per le armi, vogliono più trasporti pubblici e meno progetti di autostrade inutili e infine chiedono più controlli di sicurezza nei posti di lavoro, più formazione e stop al caro affitti per le persone più in difficoltà economica e sociale.
Dice Randelli del PCI: ” PD e le Destre sono i due volti della stessa medaglia. Entrambi servono gli interessi privati e filo U.S.A andando contro il cittadino, i suoi sogni, i suoi diritti e le sue speranze di una società più giusta e più equa. Si parte dall’Emilia Romagna ma noi pensiamo anche alla prossime elezioni politiche per il Parlamento e pensiamo anche al Comune di Cento, siamo tornati come PCI e stiamo crescendo nei territori e anche qui in provincia. Questa volta al seggio non turarti il naso per votare il meno peggio che  comunque è pessimo; noi non siamo come gli altri, vota a sinistra, l’unica sinistra vera che troverai sulla scheda, vota comunista!”