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Nella serata di ieri, i Carabinieri di Argenta hanno arrestato un uomo per evasione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Tutto è cominciato alle 20:00 circa, quando un Vice Brigadiere della Stazione dei Carabinieri di Argenta, conclusa la propria lunga giornata lavorativa, stava andando fuori a cena con la moglie.
E così, mentre chiacchierando con la moglie percorreva in auto la via Magrini, nei pressi della piscina, l’attenzione del militare veniva improvvisamente attirata da un uomo che, indossando una felpa con cappuccio, camminava a passo spedito verso la via Celletta.
Pur non vedendolo in volto, il Vice Brigadiere Vincenzo Trotta – questo il suo nome – ha da subito riconosciuto l’incedere di quel passante, individuandolo come un 65enne che abita in quella zona e che è sottoposto agli arresti domiciliari per gravi reati in materia di armi.
Quindi ha invertito la marcia della sua auto ed è tornato verso l’uomo, avendo la certezza di quanto aveva sospettato non appena è sceso dal veicolo.
Senza esitare un attimo, gli si è avvicinato, consapevole di approcciarsi – da solo – ad un uomo potenzialmente molto pericoloso.
Si trattava, infatti, dell’uomo che, nel marzo scorso, fu sottoposto a fermo dai Carabinieri dopo essere stato individuato come il presunto autore del furto di due pistole mitragliatrici e delle relative munizioni, rubate, in una sera di fine febbraio a San Nicolò di Argenta, da una gazzella dell’Arma, approfittando del fatto che i due militari erano intervenuti in un’abitazione per una violenta lite e avevano parcheggiato il veicolo lungo la strada. Alcune settimane dopo l’arresto, l’uomo aveva ottenuto gli arresti domiciliari che, peraltro, aveva violato nell’agosto scorso.
A questo punto, il Vice Brigadiere si è qualificato ed ha bloccato l’uomo che, nel tentativo di darsi alla fuga, ha ingaggiato una violenta colluttazione col militare. Alla fine, Vice Brigadiere Trotta ha avuto la meglio ed ha arrestato l’uomo, anche se ha riportato qualche contusione.
Sopraggiunti in supporto i colleghi della Stazione Carabinieri di Argenta, il 65enne è stato portato in caserma e dichiarato in arresto per evasione dagli arresti domiciliari, nonché per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Dopo aver trascorso una notte nelle camere di sicurezza della Compagnia portuense, stamattina è stato condotto dinanzi al Tribunale di Ferrara per l’udienza di convalida.
Il Giudice ha convalidato l’arresto e rimesso l’uomo agli arresti domiciliari.