La vicenda che lega il Capogruppo Francesca Caldarone (FDI), il Sindaco di Cento Edoardo Accorsi e il ‘Supercondominio’ CERES, sta infiammando questa già particolarmente calda estate centese. I fatti prendono le mosse da un guasto alla rete idrica del quartiere e dai presunti ritardi nell’intervento di riparazione. Dopo vari botta e risposta con toni anche piuttosto accesi ecco che Caldarone torna sulla questione.
“Nei giorni scorsi – scrive il Consigliere di FDI Francesca Caldarone – sono stata insultata da una signora che mi intimava di non parlare della Ceres minacciandomi di farmi fare una brutta figura.”
Il giorno dopo – aggiunge -, “effettivamente è uscita sulla stampa locale e provinciale, un comunicato a firma dei cittadini della Ceres senza che gli stessi ne fossero a conoscenza. Sono stata immediatamente contattata da un amministratore e da alcuni residenti, arrabbiati per essere stati citati nel comunicato non veritiero, ma soprattutto per ringraziarmi per aver sollevato il problema che li ha tenuti senza acqua per ben 3 giorni, nel totale disinteresse del sindaco.
Il sindaco Accorsi, che in prima battuta ha provato a farmi passare per bugiarda, ha poi asserito pubblicamente che non è potuto intervenire in aiuto delle persone che stavamo vivendo un’emergenza, perché secondo lui Via De Gasperi, è privata.
I residenti, con cui ho avuto il piacere di confrontarmi, mi hanno spiegato che nonostante il sindaco li abbia abbandonati dichiarando che la via è privata , ha chiesto loro il pagamento corposo della tassa di occupazione di suolo pubblico per i ponteggi utilizzati durante i lavori del super bonus.
Dopo alcune ricerche, è venuto alla luce un documento a firma di Piero Lodi, datato 18/09/14, numero 54, dove si prendeva atto dell’apertura ad uso pubblico della via De Gasperi.
Voglio che il sindaco faccia chiarezza e dia spiegazioni, esiste un documento che attesta il contrario di quello che ha dichiarato, e voglio che mi spieghi perché chiesto il pagamento delle tasse sul suolo pubblico, non intervenendo in emergenza, dichiarando che il suolo è privato. Basta bugie con il sorriso sulla stampa, dimissioni subito.”