I capigruppo Mattia Franceschelli (PD), Massimo Donato (Cento Si Cura) e Marcello Ottani (Attiva) si schierano al fianco del sindaco Accorsi nel criticare, nella sostanza e nelle modalità, le continue esternazioni fatte sugli organi di stampa dall’ esponente di Fratelli d’Italia Francesca Caldarone. Esternare il proprio dissenso in merito alle azioni intraprese da questa amministrazione è certamente legittimo, ma argomentarlo con notizie false è poco rispettoso nei confronti dei cittadini che, da sempre, chiedono a chi li rappresenta, trasparenza ed onestà. Questa amministrazione non è mai venuta meno a questi principi, informando puntualmente e senza reticenze la cittadinanza su tutte le vicende che l’ hanno vista coinvolta.La battaglia intrapresa in favore dell’ ospedale,la vicenda che ha coinvolto i lavoratori della VM,la dolorosa, ma inevitabile risoluzione del contratto con la ditta appaltatrice per la ristrutturazione del teatro Borgatti, le azioni messe in campo per rendere più sicura questa città, fino all’ ultima vicenda che ha coinvolto il quartiere Ceres, sono state dibattute nelle sedi competenti e portate all’ attenzione della cittadinanza senza reticenze ed argomentate in maniera puntuale. Risulta oggettivamente falso invece, come sostenuto dall’ esponente di Fratelli d’Italia, che il punto nascita sia stato chiuso per colpa di questa amministrazione, quando un numero di parti insufficiente a tenerlo aperto, stante le direttive nazionali, si registra dal 2016, senza che nessuno sia intervenuto e quando proprio dal governo che dal suo partito è rappresentato, non giunga la deroga necessaria a tenerlo aperto ugualmente. Falso che il contenzioso che interessa il teatro Borgatti sia da addebitarsi a colpe di questa amministrazione, quando i documenti prodotti da chi ne controllava lo stato di avanzamento dei lavori testimonia chiaramente l’ inefficienza della ditta appaltatrice e la decisione presa dal sindaco è espressione di grande coraggio e senso di responsabilità. Falso che il comune non sia intervenuto nella vicenda che ha coinvolto gli abitanti del quartiere Ceres, come testimoniato dal Gruppo Cittadini Ceres in una nota pubblicata da Areacentese. Crediamo che i cittadini che l’ hanno legittimamente votata per rappresentarli nel consiglio comunale non meritino di essere ingannati con false notizie, ma si aspettino serie argomentazioni, casomai ne avesse qualcuna.