“La decisione di portare una ristretta delegazione del Consiglio Comunale in regione a perorare la causa del punto nascite di Cento mi lascia molto perplesso.
Lo spirito dell’ordine del giorno presentato dal mio gruppo Orgoglio Centese era infatti quello di creare una delegazione più rappresentativa possibile dell’intero consiglio comunale, senza preclusione alcuna per nessuno e per nessun gruppo politico, al fine di portare in Regione la voce forte e unitaria della città di Cento in difesa del suo punto nascite. Volontà peraltro emersa nell’ultima seduta del Consiglio Comunale che ha approvato all’unanimità questa proposta.
Oltre ad auspicare che tale incontro venga fissato il prima possibile, invito i componenti della commissione consiliare speciale sull’Ospedale a riconsiderare l’idea di allargare la platea dei partecipanti ad un numero superiore rispetto ai 3 individuati. Sulle battaglie della città, ammesso che le si vogliano combattere, occorre essere il più inclusivi possibile e mai escludere per appartenenza politica. Per quanto mi riguarda in qualità di Presidente della commissione consiliare speciale e come ex consigliere regionale che già anni fa contribuì a scongiurare la chiusura del punto nascite, mi batterò certamente con tutto me stesso perchè ciò non avvenga. Mi piacerebbe però che questo spirito e quello di tanti nostri concittadini arrivasse con forza e con unità di intenti agli amministratori regionali, affinché sia chiaro il messaggio che tutti i centesi, da destra a sinistra, non vogliono la chiusura dell’unico punto nascite periferico della provincia di Ferrara”