Ferisce dover constatare che il Sindaco Accorsi, malgrado tutto, continua a non voler entrare nel merito delle reali cause che hanno portato alla sospensione del Punto nascite dell’Ospedale di Cento.
Anche in occasione della recente intervista rilasciata alla Festa de L’Unità di Cento, tra gli altri punti toccati, Accorsi ha palesemente giustificato la chiusura del reparto nascite ripetendo la solita giaculatoria del calo dei parti, senza mai dire perché a Cento il calo è stato ben del 70%, negli ultimi 10 anni di attività del reparto, contro il 26% a livello nazionale e del 27% a quello regionale.
La volontà di Accorsi di difendere a oltranza la decisione politica regionale di accorpare i Punti nascita nelle grandi strutture ospedaliere, lasciando scoperte vastissime zone di territorio, sta portando Cento ad una situazione decisamente insostenibile. Il fatto che negli oltre 2600 kilometri quadri del distretto sanitario ferrarese, ora si possa partorire solo a Cona, con tutti i disagi che questo comporta, porta a dover considerare la situazione intollerabile, almeno per chi ha a cuore il bene dei cittadini. Per chi, invece, pensa esclusivamente al bene del proprio partito e della propria carriera politica, tutto questo, evidentemente, è solo un problema da nascondere sotto il tappeto.
Siamo a pochi giorni dalla scadenza dei tempi di sospensione del Punto nascite di Cento e non vi sono comunicazioni ufficiali in merito. Questo comportamento omissivo, abbinato a dichiarazioni parziali e mistificatrici della realtà, da parte dell’Amministrazione comunale di Cento e della dirigenza sanitaria ferrarese, deve portare ad una reazione democratica che vedremo come organizzare. Marco Gallerani Referente Cittadini in Soccorso all’Ospedale di Cento