Non possiamo dire lo stesso del PD che predica bene e razzola male, visto che ha votato all’unanimità contro l’emendamento del senatore, oltre ad essere anche disinformato a seguito delle dichiarazioni della Zappaterra sulla stampa locale.
Il governo, in Commissione Finanze ha accolto l’emendamento a prima firma del senatore Balboni avente ad oggetto l’estensione, anche ai comuni dell’Emilia (tra cui Ferrara e molti comuni del ferrarese) colpiti dal sisma del 2012, della deroga alle restrizioni al superbonus stabilite con il decreto legge n. 39/24 che oggi è stato convertito in legge dall’Aula del Senato.
Come noto, il governo era dovuto intervenire d’urgenza con il D.L. 39 del 29 marzo scorso per mettere in sicurezza i conti pubblici, a grave rischio di essere compromessi dal bonus 110% voluto dal Conte bis, arrivato ormai a 170 miliardi di € ed in ulteriore espansione su richiesta di alcune regioni che stavano utilizzando il superbonus per coprire i maggiori costi della ricostruzione post terremoto causati dall’inflazione.
L’Emilia non era stata inclusa nel beneficio in quanto il presidente Bonaccini da anni sosteneva che la ricostruzione nella nostra regione era stata completata.
Successivamente, per stessa ammissione di Bonaccini e del Pd, si è scoperto che non era così. Di conseguenza è stato presentato l’emendamento che includeva nella deroga anche i comuni del cratere del sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012, emendamento che il governo ha accolto. Lo stanziamento complessivo, solo per il 2024, è di 35 milioni di €. Una boccata di ossigeno per i privati (come noto il superbonus non si applica agli immobili commerciali) che, usufruendo di questa opportunità, potranno così coprire i maggiori costi rispetto agli indennizzi ricevuti e completare la ricostruzione dei loro immobili.