Pur avendolo denunciato pubblicamente mesi orsono, in una delle nostre conferenze stampa davanti al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cento, ossia l’impossibilità di prenotare visite mediche mutuabili, pagando “solo” il ticket e non in libera professione, con parcelle che molte parti della popolazione non possono permettersi, ora che questo vaso di Pandora è stato scoperchiato dalla trasmissione televisiva “Fuori dal coro” di Rete 4, ci siamo ulteriormente preoccupati di conoscere la realtà dei fatti andando ad informarci presso una farmacia di Cento, parlando direttamente con chi si occupa giornalmente delle prenotazioni CUP.
Questo quanto emerso:
- Dai tempi del covid non è più possibile prenotare visite al Cup dell’Ospedale SS. Annunziata.
- Da inizi marzo di quest’anno, il Cup non è più aperto dal lunedì al venerdì con orari dalle 8 alle 13, ma attivo solo nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì con orario ridotto.
- Le prenotazioni si possono fare solo in farmacia, dal medico curante e col fascicolo sanitario.
- Dal Punto di Ascolto dell’Ospedale è solo possibile prenotare visite di controllo prescritte dagli specialisti.
- La possibilità di prenotare e trovare visite a Cento è crollata ai tempi del covid e mai più tornata normale. Prenotazioni di visite ed esami che si potevano fare a Cento e che non si riesce più a trovare sono: Oculistica, Dermatologia, Otorino, Neurologia, Pneumologia, Cardiologia, Andrologia, Fisiatria, Diabetologia, Ginecologia, Allergologia, Endocrinologia, Nefrologia, Indagine alimentare, Urologia, Ortopedia e Internistica. Queste sono le specialità che si ricordava la dottoressa addetta alle prenotazioni Cup in farmacia, non essendoci un elenco ufficiale completo di ciò che si può (poteva) prenotare a Cento.
- Per quanto riguarda la Diagnostica, non è praticamente possibile prenotare: Ecografie, Densitometria e Risonanza Tac.
- Al momento si possono prenotare solo: Esami del sangue (tempistica anche 1 mese), qualche Raggi X e qualche Pap test.
Ora, davanti a questa tragica realtà si aggiungono i silenzi irresponsabili dell’Amministrazione comunale di Cento (Sindaco Accorsi, Assessore preposto Pedaci e Presidente Pettazzoni della “Commissione Ospedale”) e dell’intera Dirigenza sanitaria del distretto ferrarese. Una situazione intollerabile che merita i necessari chiarimenti e le concrete soluzioni che possano ridare alla cittadinanza quel servizio sanitario per il quale si pagano le tasse e che sono un diritto garantito dalla Costituzione italiana.
Cittadini in Soccorso al Pronto Soccorso di Cento