E’ una bella storia quella che riporto pedissequamente dal profilo del Sindaco di Pieve Borsari. Una storia che piace e, speriamo, sia di esempio ad altri.
“Ho appena messo giù il telefono – scrive – Luca borsari, Sindaco di Pieve di cento. Era Vittorio Taddia che mi riferiva di quanto sta accadendo nel nostro ancora nuovissimo Skate Park: qualche “fenomeno” ha pensato bene di imbrattare con scarabocchi le nuove rampe in cemento. Che dire?…speriamo che questa mente geniale trovi presto qualcosa di meglio a cui dedicarsi nella sua vita…Ma sapete cosa è successo dopo? Che alcuni dei/delle giovani skaters, quelli/e che amano quel luogo pubblico come se fosse loro – infatti è (anche) loro perchè è di tutti – hanno visto queste brutture e cosa hanno fatto?Se ne sono fregati? NO! Si sono limitati/e a lamentarsi e a segnalare, o a chiedere telecamere? NO! Sono immediatamente andati/e a prendere un solvente apposta, si sono rimboccate le maniche e hanno fatto del loro meglio per pulire e restituire a TUTTI lo Skate Park come era prima. Che dire? Intanto grazie di ragazze e ragazzi. E poi che questo episodio serva da lezione a tutti: l’inciviltà si sconfigge solo se i cittadini civili che hanno a cuore la “cosa pubblica”, continueranno sempre più a comportarsi come questi/e giovani skaters…arrivando a mettere all’angolo il cittadino incivile, facendolo vergognare e poi facendogli capire che rovinare una cosa che è anche sua è una gran boiata. Sia che si tratti di una rampa da skate, sia che si tratti del nostro Pianeta.”