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PEDACI: “Ringrazio l’europarlamentare Alessandra Basso per aver fatto l’ispezione nel nostro nosocomio cittadino”

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Gen 14, 2024

“Ringraziamo l’europarlamentare Alessandra Basso per aver fatto l’ispezione nel nostro nosocomio cittadino. Ha così potuto prendere atto, al di la dei tanti “sentito dire”, della vera e tangibile realtà del nostro ospedale, con le sue numerose eccellenze e qualche inevitabile debolezza.” commenta l’Assessore Pedaci che prosegue “Ha potuto vedere personalmente la parte strutturale, oggetto dei lavori di ristrutturazione e miglioramento, in parte già fatti e in parte in corso di esecuzione e progettazione. E ha potuto vedere e incontrare i tanti professionisti sanitari che ci lavorano. Insomma un posto vivo e pieno di attività anche di alto livello che nel loro insieme costituiscono il nostro ospedale.” 
“Ha visto anche il nostro Punto Nascita, che purtroppo è ancora temporaneamente chiuso nonostante il Governo abbia già prorogato l’emergenza terremoto, mancando ancora la deroga del Ministero della Salute. Aspettiamo anche le misure a sostegno della natalità poiché è chiaro che un punto nascita sicuro è un luogo dove il personale è esperto e affinché lo sia deve esser un posto in cui nascono tanti bambini.
Ci ha molto confortato l’informazione fornitaci dalla europarlamentare Bassi che tale ritardo nella concessione della deroga sia in realtà dovuto soltanto a problemi tecnici dell’ufficio ministeriale. Ciò ci fa ben sperare che la deroga arrivi a breve e che quindi possa finalmente riprendere l’iter istituzionale per la riapertura. Certamente ci sarà anche da risolvere anche il problema (nazionale e non locale) del reperimento del personale e senza fondi economici adeguati e con l’attuale blocco delle assunzioni le prospettive non sono rosee.”
Conclude l’Assessore “L’impegno dell’amministrazione comunale in collaborazione con l’Ausl e la Regione E-R non è mai mancato e certamente non mancherà, senza però mai perdere di vista la cosa che a noi interessa di più: la sicurezza delle donne centesi e di tutte quelle che partoriscono sulla quale non siamo disposti a nessuna incertezza.”