Gentile Direttore,
Il Natale si avvicina e nelle strade e nelle piazze a Cento non c’è neanche un segno della Natività.
La vicina Pieve di Cento, invece, alle porte cittadine evidenzia la nostra storia cristiana.
Allora ci si può chiedere se siamo di fronte a due posizioni opposte: la prima moderna e multiculturale e la seconda retrograda e confessionale.
Caro direttore, sarebbe interessante che i suoi lettori si esprimessero a riguardo!
Al di là di tutto, si tratta di una tradizione “vecchia” di duemila anni alla quale si rinuncia per non urtare… ma siamo sicuri che davanti a un bambino che nasce qualcuno rimanga offeso?
Lettera firmata