Gentile Direttore Monari,
Martedi 5 dicembre 2023 la Nuova Ferrara titolava “ Ferrara arretra ancora perde 9 posizioni e resta fanalino di coda “ dell’Emilia Romagna
Bologna seconda poi via via tutte le altre e al 60 posto Ferrara.
Che bella soddisfazione riconoscere che sicurezza, cultura e tempo libero sono in caduta quasi incontrollata mentre i dati su ricchezza, consumi, affari, lavoro , verde pubblico fruibile, offerta culturale e indice di lettura sono ben distanti dall’ottenere la sufficienza.
E Cento ?
Tra amici abbiamo avuto un piacevole confronto su questi temi e ne è uscito un quadro sconfortante anche per noi eredi di Guercino : contribuiamo ad affossare Ferrara o a risollevarla ?
Certo non è tutta colpa degli attuali Amministratori ma a nostro parere danno l’impressione di voler strenuamente lottare per la medaglia d’oro.
Punto nascite dell’Ospedale chiuso, una emigrazione giornaliera diffusa per andare a lavorare, verde a disposizione poco e sporco come le strade e i viali dove gli alberi andrebbero potati di metri. Per la sicurezza provare a fare un giro dopo le 21 nel capoluogo o nelle frazioni.
Pinacoteca dopo l’euforia iniziale non se ne parla quasi più e se non sarà alimentata con pubblicità ad hoc il numero dei visitatori futuri si conterà sulle dita della mani. Sempre La Nuova Ferrara il 10 dicembre dichiarava che Cento è uno dei peggiori centri della provincia per il turismo, addirittura meno 27,8 % rispetto al 2019 .
Anni fa il LIONS Club di Cento commissionò al CENSIS, importantissimo Istituto di ricerca socio-economica, una indagine prospettica sul futuro dell’area centese. La conclusione fu : Attenzione ci saranno luci ma anche ombre.
Chissà se qualcuno della attuale Amministrazione ha avuto l’occasione di sfogliare questo ponderoso volume e trarne spunti per aumentare le luci e annullare le ombre ?
Ci siamo ritrovati oggi verso sera e dopo aver preso nota dei tanti cartelli “ affittasi “ abbiamo cercato di capire il significato politico della decisione di aprire un dormitorio per i senza tetto e quello di investire in orti sociali . Un passo dopo l’altro siamo arrivati tra le luminarie al piazzale della Rocca, purtroppo desolatamente buia. Siamo andati a prendere un caffè cercando di capire con quale logica vengono prese certe decisioni. Pur sforzandoci non ci siamo riusciti.
saluti
Lettera firmata