Nella mattinata del 19 ottobre, in un contesto impreziosito dalla partecipazione di molti cittadini e circa 100 alunni delle primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Terre del Reno, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Stazione Carabinieri di Terre del Reno al Car. Alfonso Mascellani, insignito di “Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria” (Scheda in Allegato), cui ha partecipato, nel ruolo di madrina, la Sig.ra Anna Maria Mascellani, nipote del decorato.
Alla cerimonia hanno partecipato numerose Autorità civili, religiose e militari, tra cui il Comandante Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, Gen. C.A. Maurizio Stefanizzi, il Comandante della Legione “Emilia Romagna”, Gen. B. Massimo Zuccher, in rappresentanza del Presidente della Regione la Dott.ssa Marcella Zappaterra, il Prefetto di Ferrara, Dott. Massimo Marchesiello, il Presidente della Provincia, Dott. Gianni Michele Padovani, il Sindaco di Terre del Reno Sig. Roberto Lodi, il Procuratore della Repubblica di Ferrara, Dott. Andrea Garau, il Dott. Enrico Toselli in rappresentanza del Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Alessandro Di Stefano, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Gabriele Sebaste, il Comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco, Ing. Antonio del Gallo, numerosi Sindaci del comprensorio, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Importante lo schieramento impiegato, composto da un Picchetto in Armi, dalla prestigiosa Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, dai Gonfaloni dei Comuni e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Nel corso della cerimonia hanno preso la parola il Sindaco di Terre del Reno, Roberto Lodi (che ha ringraziato i militari della Stazione, che anche nel periodo in cui la Caserma è stata ripiegata hanno continuato incessamente il loro servizio a favore della cittadinanza), il C.te Prov.le dei Carabinieri, Col. Alessandro Di Stefano (che ha enfatizzato l’importanza del lavoro svolto dalla Stazione Carabinieri), il Prefetto di Ferrara, Dott. Massimo Marchesiello (che ha precisato che la Stazione dei Carabinieri rappresenta un luogo d’incontro e aperto a tutta la popolazione) ed infine il C.te Interregionale dei Carabinieri, Gen. C.A. Maurizio Stefanizzi (che ha sottolineato l’importante legame che in tutte le parti d’Italia si instaura tra i militari delle Stazioni e la popolazione locale, con la quale vengono condivise le gioie e le difficoltà quotidiane e per le quali i militari svolgono il loro servizio con spirito di sacrificio).
Il taglio del nastro e lo scoprimento della targa con la motivazione della medaglia alla presenza delle Autorità, sono state effettuate da una nipote del Carabiniere Mascellani, Sig.ra Anna Maria Mascellani, che ha accolto con gioia l’invito fattole dall’Arma di fare da madrina all’evento.
Dopo il taglio del nastro il Cappellano Militare, Don Giuseppe Grigolon, ha dato la benedizione ai locali, che in seguito sono stati visitati dagli ospiti intervenuti.
La presenza dell’Arma a Terre del Reno risale al 1842, un legame lunghissimo che è stato temporaneamente interrotto a seguito del sisma che ha colpito questa provincia nel maggio del 2012, rendendo inagibile l’edificio che ospitava l’allora Stazione Carabinieri di Sant’Agostino ripiegata dall’aprile 2013 presso la Stazione Carabinieri di Casumaro. Grazie all’immediato interessamento della Prefettura di Ferrara, al costante impegno profuso dal Comune di Terre del Reno e ai fondi stanziati dalla Regione Emilia Romagna, è stato avviato il progetto di costruzione del nuovo stabile che ha permesso di riportare la Stazione Carabinieri in questo territorio nel settembre del 2022, da sempre baluardo di legalità e di stretta vicinanza alla popolazione.
Carabiniere Alfonso MASCELLANI
Nato ad Argenta (FE) il 20 dicembre 1878
Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria
“DI PATTUGLIA NOTTURNA IN RESIDENZA, NONCURANTE DI UNA GRAVISSIMA FERITA DI COLTELLO INFERTAGLI ALL’ADDOME, CON PREMEDITAZIONE, DA UN INDIVIDUO DA LUI FERMATO PERCHÉ IN ATTITUDINE SOSPETTA E AL QUALE, AL MATTINO, AVEVA ELEVATO CONTRAVVENZIONE PER CACCIA ABUSIVA, IMPEGNAVA DA SOLO COL RIBELLE VIOLENTA COLLUTTAZIONE, RIUSCENDO POI, INSIEME AD ALTRO CARABINIERE, A RIDURLO ALL’IMPOTENZA. IL GIORNO SEGUENTE MORIVA, VITTIMA DEL PROPRIO DOVERE.”