Gentile Direttore,
guardando il video da lei girato e prodotto circa la chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco a Pieve di Cento, non ho potuto fare a meno che pensare alla nostra Chiesa del Rosario, una delle più importanti della nostra città, se non la più importante, anche per quanto riguarda il mondo guerciniano. Passare in via Ugo Bassi e vedere quello che tutti i centesi vedono tutti i giorni a me più che stringere il cuore, mi fa gonfiare i cabbasisi per dirla alla Camilleri. Di probabili restauri non se ne sa nulla e intanto di là dal ponte una chiesa in fase di ristrutturazione l’hanno messa al centro del giornata in favore del Fai. Posso anche presumere che l’entità dei danni sia completamente differente, tuttavia penso che sia inaccettabile l’attuale stato dell’arte. Certo, chi di dovere non è rimasto con le mani in mano: San Biagio c’è, avremo presto la Pinacoteca, forse tra qualche anno il Teatro. Ma rimane la ferita aperta della Chiesa del Rosario. Non voglio arrivare a dire una qualche scuola in meno e una chiesa in più perchè altrimenti gli alfieri della laicità dello stato me ne direbbero di ogni e soprattutto inizierebbe la solita tiritera del “ah ma i soldi sono vincolati, non si posso mica spendere altrimenti”, tuttavia magari almeno sapere come siamo messi…qualcuno ce lo può dire?
Marco Cevolani