71 candeline sulla Torta o meglio sul Gelato. E’ un compleanno di tutto rispetto quello della gelateria “La Riminese”, nata nel 1952 a Codigoro, per volontà di Venerino Bruini e Clotilde Bellini genitori di Cosetta e che oggi prosegue la tradizione nella creazione del gelato artigianale. “I miei genitori – ricorda Cosetta che oggi gestisce l’attività con le figlie Cristina e Silvana – dopo un periodo nel primo dopoguerra trascorso a Cesenatico a fare esperienza presso la Casa del Gelato di una zia, ritornarono a Codigoro. Con immensi sacrifici ed impegni, e grazie alla firma a garanzia di un mio nonno, comprarono un primo terreno incolto ed abbandonato su cui sorse la prima Riminese.
Poi negli il lavoro è proseguito, senza fermarsi un attimo e questa costanza e determinazione ci hanno permesso di crescere ed allargare l’attività”. Una professionalità – premiata nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale nell’ambito della storica Fiera di S.Croce – che raccoglie il plauso di Massimo Biolcatti presidente della locale delegazione di Ascom Confcommercio: “E’ davvero con orgoglio che ringrazio per il loro lavoro i nostri soci e gestori della gelateria La Riminese in pieno centro storico, un traguardo di maestria che deve essere davvero di esempio per chi intende aprire una nuova attività”.
Un traguardo che ha un preciso segreto: “Non bisogna fermarsi mai – conclude Cosetta – ogni anno devi puntare a proporre sempre qualcosa di nuovo rispetto ai gusti di una clientela che ovviamente ha affinato particolarmente i suoi gusti ed è ovviamente desiderosa di scoprire nuovi sapori. E per chi volesse aprire una sua attività aggiunge: “E’ necessario avere sempre un occhio puntato all’eccellenza: nelle ricette, nei percorsi di lavorazione e sopratutto nella scelta di materie prime che devono essere di qualità assoluta. Bisogna avere il coraggio di investire per realizzare un gelato al top” considera sulla base di un esperienza che nel corso di 71 anni ha “amalgamato” sacrificio e passione trasmessi alle figlie.
Nella foto da sx: Silvana e Cosetta Bruini