Un uomo di 35 anni è morto ieri pomeriggio a San Giovanni Teatino (Chieti) dopo essere stato bloccato dai carabinieri mentre correva nudo in strada. I militari hanno utilizzato il taser in dotazione per fermare l’uomo, con problemi psichiatrici e in evidente stato di alterazione, ma la pistola elettrica non è stata sufficiente a contenerlo ed è stato necessario l’intervento del 118. Il 35enne è morto durante il trasporto in ospedale. Sulla notizia questa Unarma interviene con una nota del nostro segretario generale
«Siamo rammaricati dalla notizia che sta facendo scalpore in questo ore dell’uomo deceduto a Chieti dopo l’uso del Taser utilizzato dai nostri militari per la tutela della sicurezza pubblica e la stessa incolumità del 35enne poi deceduto per cause che sono ancora da accertare.
In questa situazione estremamente delicata e dolorosa per i famigliari del 35enne a cui vanno le nostre condoglianze dichiariamo solidarietà e vicinanza ai colleghi, certi che abbiano agito usando il Taser come previsto da protocollo.
Restiamo a disposizione per una eventuale tutela legale in attesa della chiusura delle indagini»-così in una nota Antonio Nicolosi segretario generale di UNARMA associazione sindacale Carabinieri