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LETTERA AL DIRETTORE: “alcune considerazioni sul lungo post del nostro Sindaco sulla querelle spazi sport”

DiLettera al Direttore

Ago 9, 2023

Gentile Direttore,

volevo condividere con Lei e i nostri lettori alcune considerazioni sul lungo post del nostro Sindaco, dapprima pubblicato sul proprio profilo e poi ripreso da diversi organi di informazione.

Un lungo panegirico che è servito, a mio avviso, solo a ribadire la pretesa infallibilità dell’Amministrazione Comunale (come a dire: sono gli altri che sbagliano o capiscono male) che si fa forte dei propri numeri e delle leggi, che chiaramente non sono cosa di poco conto, tuttavia sarebbe lecito che chi ci amministra (in generale e non solo l’attuale amministrazione), quando si tratta di materie che interessano la sensibilità di molti, fosse veramente propensa al dialogo (al di là della chiosa finale del lungo post) anche qualora ci siano state, dapprima, già tante riunioni e spiegazioni. Poi certamente ad un certo punto occorre decidere, ma mi pare che questo nuovo regolamento degli impianti sportivi abbia generato più perplessità che certezze.

L’infallibilità di cui pretende ammantarsi l’amministrazione comunale appartiene solo al Papa (e poi, tra l’altro, solo quando parla di Chiesa) e anche la comunicazione, forse, sarebbe da rivedere: il famigerato lungo post è apparso sul profilo personale del Sindaco, non si ha contezza che sia stato inviato analogo comunicato stampa ai giornali: l’Amministrazione dovrebbe imparare anche a comunicare attraverso i canali istituzionali tradizionali (comunicati stampa, conferenze stampa o, come va di moda oggi dire “punti stampa”), perché altrimenti si potrebbe avere la sensazione che chi ci amministra abbia interesse a comunicare solamente ad una ristretta cerchia di persone (magari per avere qualche like e sentirsi corroborato da commenti favorevoli?), invece bisogna anche prendersi il rischio di incappare in domande scomode. Continua dopo la pubblicità…..

Poi certamente le offese non vanno mai bene – e sicuramente certe parole sono state usate a sproposito, e sarebbe facile dire “chi semina vento raccoglie tempesta” ma è compito di chi ha più sale in zucca adoperarlo, affinché torni un clima di serenità e di vera collaborazione (che forse a Cento non c’è mai stato, dato che ognuno è geloso del proprio orticello).

Qualcuno dei supporter del sindaco ha sottolineato che “finalmente il vento è cambiato”, c’è da augurarsi che il vento non soffi solo in una direzione, perché magari non è detto che nelle folate di vento si nasconda Mary Poppins, potrebbe anche esserci la strega dell’Est.

Lettera firmata