Esprimo piena solidarietà alla Pro Loco di Cento e al suo Presidente Rubino, per quanto accaduto negli ultimi giorni.
Ho appreso che il Comune di Cento, ha deciso di mettere a bando il Settembre Centese, manifestazione cara ai cittadini, nata 60 anni fa e creata dalla Pro Loco di Cento.
Senza alcuna motivazione, ha deciso di appropriarsi di qualcosa che non gli appartiene penalizzando la storia della nostra città, legata a questa attesissima manifestazione organizzata dai volontari della Pro Loco, che lavorano gratuitamente per il bene del territorio, senza alcun profitto.
Mi domando a quale scopo sia stata fatta un’operazione così, il rischio è che vengano sostituiti con qualche società che non ha a cuore l’interesse di Cento, ma esclusivamente economico.
Non comprendo questo modo di operare, chi amministra dovrebbe innanzitutto guardare agli interessi della Città e aiutare i volontari che investono il loro tempo per mantenere vivo quel che rimane del nostro centro storico, sempre più spesso abbandonato al degrado, alla sporcizia e frequentato da spacciatori a tutte le ore del giorno.
Così si crea un precedente pericoloso che potrebbe in futuro, mettere in pericolo qualsiasi altra festa storica e culturale che non appartiene direttamente all’Amministrazione, ma è da sempre della città e dei suoi volontari.
Queste manifestazioni, andrebbero promosse e sostenute, non svendute al miglior offerente che ha partita Iva e che magari a Cento non ci è neanche mai venuto.
La città ha un’identità ben precisa e non possiamo permetteremo a nessuno di cancellarla, per interessi che non siano
esclusivamente quelli del cittadino.
Francesca Caldarone