di Marco Cevolani
Al ladro, al ladro! Qualcuno ha rubato il porfido rimosso per l’esecuzione di lavori su via Guercino e quindi l’unico modo è usare un po’ (molto) di catrame (sparso con poca grazia). Sicuramente sono andate così le cose perché altrimenti non c’è spiegazione. Si perché al brutto non ci dovrebbe essere mai spiegazione e invece a Cento ci stiamo abituando al brutto, al brutto, allo sporco, alla mancanza di segnaletica orizzontale, alle buche (ehi ma da riparare nel modo giusto!). Ci stiamo abituando perché i difensori della ragion di stato, ossia di quelli che difendono lo stato delle cose di tutte queste brutture, argomentano con la solita tiritera: “ci sono problemi più seri” “non abbiamo la bacchetta magica” “ci sono ben 300 (o qualcosa del genere) chilometri di strade comunali” “ma cosa volete, questa amministrazione è in carica da poco tempo” “c’è il Pronto Soccorso da salvare”. Eh sì perché forse siamo tutti rettiliani ed è notorio che i rettili fanno una sola cosa per volta. A questo punto forse ci toccherà davvero aspettare le prossime elezioni comunali, dato che come avviene a Cento da almeno un paio di sindacature, per vedere un po’ di cose fatte (si spera bene) bisogna aspettare la campagna elettorale.