Registriamo un clima più aperto all’ascolto da parte della Giunta.
Nella serata di ieri sera si sono concordate le azioni da mettere immediatamente in campo visti i tempi ristretti d’intervento. Il Sindaco ha annunciato di ricorrere al Tar avvalendosi della sua posizione di primo cittadino, massima autorità sanitaria sul territorio per la tutela della salute dei cittadini. Carlo Valmori ancora una volta ha caldeggiato l’introduzione nel ricorso di tutti i dati tecnici che riguardano le analisi di rischio dello stesso ente gestore; a tal proposito informa i presenti del deposito di un esposto inerente alla sostituzione arbitraria da parte di ArpaE delle Csc con i valori di fondo.
Maurizio Poletti ha introdotto e sviscerato la questione tecnica soffermandosi sui molteplici sforamenti dei livelli degli inquinanti nelle acque sotterranee. Nella sua disamina evidenzia, come nel suo ruolo autocratico, ArpaE, con assoluta discrezionalità, scarti i piezometri cattivi o scomodi, che presentano inquinanti che in bibliografia risultano legati alle attività di discarica.
Una clamorosa posizione di “ conflitto di interesse di ArpaE che è ente autorizzativo e che controlla se stesso. Anche sul ruolo dell’Usl ci sarebbe da chiedere le motivazioni di certe affermazioni. Si auspica che questo esposto porti ad un nuovo sequestro dell’area.
Il sindaco e il prof. Roberto Chiono, collegato in remoto, hanno dichiarato che presenteranno un dossier che contesti punto per punto le analisi e le valutazioni, partendo dal presupposto che l’interpretazione del art.240 della 152 nasce per tutelare l’ambiente ed impedire l’inquinamento. L’interpretazione arbitraria della legge da parte di ArpaE lascia basiti: sostituendo le Csc con i valori di fondo, assumendosi come parametro, si rischia di accettare l’inquinamento? Parrebbe forzata come interpretazione e soprattutto un precedente legislativo pericoloso..
L’Osservatorio ricorda che le due discariche sono un pericolo in essere e nella diffida si puntualizzano tutta una serie di interventi mirati. Il Sindaco annuncia la revisione dell’ AIA ed ipotizza il ritiro.
L’avv.Corazzari, legale dell’Osservatorio, invita il sindaco ad esprimere il proprio chiaro e motivato dissenso in Conferenza dei Servizi valutando, per mancata unanimità dei consensi in tale sede, eventuali azioni di opposizione da esperire presso gli Enti competenti.
Il sindaco si impegna a valutare ogni proposta e a mettere in campo le azioni concordate.
I tempi sono strettissimi, il sit in in discarica continua, il.pressing sarà forte e continuo da parte di tutti i cittadini che questa discarica non la vogliono da sempre.
Non adagiamoci sugli allori, l’ Osservatorio ora aspetta i fatti!
Osservatorio civico “Ora tocca a noi”