“Un pronto soccorso a rischio cancellazione, quello di Cento, e una sanità da 70milioni di euro di buco di bilancio, a rischio commissariamento: crolla il tanto decantato modello sanitario emiliano-romagnolo, da decenni amministrato dalla sinistra.
Crolla sotto una coltre di narrazioni propagandistiche che oggi rivelano tante cose non dette e questioni che vengono a galla. Per questo scendiamo in piazza, a fianco dei cittadini, a cui proponiamo una raccolta firme per salvare i servizi essenziali di pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Cento”.
Lo dice il consigliere regionale della Lega Fabio Bergamini, oggi in corso Guercino per una raccolta firme, con uno stand allestito nel contesto del mercato cittadino, “contro i tagli della Regione Emilia-Romagna a guida Pd”. “Sono in costante contatto – annuncia Bergamini – con il presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Alan Fabbri che si è dichiarato disponibile a sostenere una eventuale mozione presentata dal sindaco di Cento e dai sindaco dell’alto ferrarese per la difesa di questo fondamentale presidio territoriale, a rischio per i tagli della Regione a guida Pd.
“A fronte dei 70milioni di buco della sanità regionale, cifra monstre che apre il temibile scenario di un commissariamento, non vorremmo che fossero tagliati i servizi ai centesi e a tutto l’alto ferrarese. Il sindaco Accorsi deve superare il corto circuito che ha all’interno del suo partito. Scelga da che parte stare: o col suo Pd, che in Regione taglia i servizi ai centesi, e non solo, o con il territorio, che chiede il mantenimento e il potenziamento dei presidi per la salute e l’emergenza”.