Nel dicembre scorso, nell’imminenza del Natale, la comunità di Anita (Fe) era stata scossa da un singolare fatto di cronaca: qualcuno aveva vandalizzato il presepe, allestito dai volontari dell’Auser in piazza Caduti per la Libertà, rovesciandone e decapitandone alcune statue in gomma piuma a grandezza naturale tra cui anche la Madonna che era stata decapitata. Stessa sorte era toccata ad uno dei Re Magi, la cui testa era poi stata poggiata tra le sue mani, in evidente segno di sfregio dissacrante.
L’accaduto aveva creato grave apprensione e sgomento nell’intera comunità locale e i Carabinieri della Stazione di Longastrino (Fe) avevano cominciato ad indagare per dare un nome agli autori del grave gesto e per comprenderne la matrice. Le attività informative ed investigative dei militari, in poco tempo, hanno portato ad individuare i due dei presunti autori del danneggiamento, individuati in due quattordicenni, del mezzano, ai quali la Procura della Repubblica per i Minorenni di Bologna ha contestato il reato di danneggiamento aggravato in concorso tra loro. I ragazzi, su delega della autorità giudiziaria sono poi stati sottoposti ad interrogatorio da parte dei Carabinieri, alla presenza dei genitori e del legale di fiducia. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso inoltre di escludere categoricamente l’opera di sette sataniche o altri gruppi a connotazione religiosa, accertando che l’atto vandalico era stato posto in essere al solo fine di emulare gesti simili, commessi altrove, da altri giovani ed immortalati con video poi pubblicati sui social. I Carabinieri evidenziano la necessità di far comprendere ai giovanissimi la responsabilità, anche di natura penale, conseguente alle loro azioni ed il fatto che la minore età non li solleva dalle conseguenze delle eventuali condotte illecite.