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LIBERTÀ PER CENTO – BILANCIO 2023-2025: più tasse, milioni in investimenti scarsamente utili, 729mila € di perdita per le partecipate, debito in aumento

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Gen 26, 2023

Come prima riflessione riportiamo testualmente il testo a pagina 65/65 del documento chiamato “ nota integrativa al bilancio di previsione 2023-2025“ inserito nella DG NR. 239 del 29.12.2022 – schema di bilancio di previsione 2023-2025 – approvazione .
la spesa corrente di questo Ente presenta una elevata rigidità dovuta anche al forte indebitamento contratto nel passato, unitamente al reiterato utilizzo della normativa emergenziale sisma Emilia del 2012 che permetteva la rateizzazione delle quote di ammortamento dei mutui, slittando ai futuri esercizi il peso della spesa degli originari piani di ammortamento; per far fronte agli equilibri futuri dovrà essere riservato parte dell’avanzo libero che si realizza nel rendiconto 2021 a copertura dei pagamenti anticipati delle rate slittate, alleggerendo almeno la spesa dell’ esercizio 2026, esercizio in cui si sono cumulate molte rateizzazioni e slittamenti.Gli elementi sopra evidenziati richiedono la prosecuzione di un’attenta politica di ristrutturazione della spesa per evitare di incrementare/consolidare spese non obbligatorie al fine di privilegiare i servizi fondamentali, a cui andrà affiancata un’attività di potenziamento delle entrate, specie sul fronte delle riscossioni. “ In questa premessa c’è tutto il senso della REALE SITUAZIONE DEL BILANCIO DEL COMUNE DI CENTO che LIBERTÀ PER CENTO ha denunciato per 10 anni : una politica del debito facile negli anni precedenti , seguita da una gestione approssimativa sfruttando le emergenze terremoto e covid ha solamente prorogato l’inevitabile aumento delle TASSE avvenuto nel 2022 .Ma Andiamo con ordine ed evidenziamo il significato del nostro titolo .Sostanzialmente il bilancio della amministrazione ACCORSI è evidentemente nel solco delle gestioni tipiche a conduzione PD ovvero più debiti e più tasse .Infatti evidenziamo un incremento del debito a fine 2025 rispetto al precedente bilancio 2022-2024 di ben 3,6 milioni ( da 15,7 a 19,3 ) esattamente pari all’importo del nuovo mutuo “ flessibile “ contratto per comprare le scuole di cartone di corporeno. L’aumento della addizionale IRPEF per oltre un milione portando a 4 milioni l’introito previsto, a carico sostanzialmente di dipendenti e pensionati ( 15.467 e 8.227 cittadini rispettivamente) che fondamentalmente ed in pratica è come pagassero parzialmente di tasca loro l’acquisto delle scuole di corporeno perché l’aumento delle tasse è INDISPENSABILE per l’equilibro del bilancio corrente , come l’aumento delle MULTE a 682.000€ . Infatti le ENTRATE TRIBUTARIE sono 18,2 milioni e le SPESE CORRENTI restano stabili e altissime a 28,7 milioni . Per i mutui complessivamente il bilancio evidenzia una spesa di 2,7 milioni annui ( capitale + interessi ) . Le scelte politiche e finanziarie si caratterizzano per il mantenimento dello status quo , anche nelle politiche di bilancio che sostanzialmente favoriscono pochi , nella poca trasparenza e nel difficile esercizio di mantenere l’equilibrio di bilancio che in effetti è di SOLI 975 € ! Si evidenzia pure un “ RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE “ 2022 di 18.046.090 , cioè 18 milioni che l’amministrazione ACCORSI NON ha speso o non è riuscita a programmare la spesa . Del tutto simile alle gestioni tanto criticate del ex sindaco TOSELLI quando raggiunsero i 24 MILIONI NEL 2019 ( 13,14 nel 2016 – 15,9 nel 2017 – 17 nel 2018 ). Lo Stato agevola ancora il comune prorogando al 31 dicembre 2023 l’emergenza terremoto , quindi contribuisce con UN MILIONE di euro di trasferimento a favore del bilancio per gli immobili ancora inagibili , senza il quale difficilmente i conti reggerebbero , inoltre la regione Emilia-Romagna paga ancora l’affitto della sede municipale mentre lo storico municipio è ormai un rudere , questa agevolazione consente altresì di sospendere il pagamento parziale dei mutui . Ma il conto arriverà nel 2026 tutto in una volta , come visto sopra .IN CONCLUSIONE.LIBERTÀ PER CENTO ha fatto sentire la sua voce in consiglio comunale per dieci anni dal 2011 al 2021 . in questi anni di sventure fra terremoto e Coronavirus ho comunque fatto di tutto per cercare di fare della macchina comunale una organizzazione più trasparente e vicina a tutti i cittadini , purtroppo devo constatare che non sono riuscito perché :

  1. le tasse NON sono diminuite , anzi aumentate. In dieci anni la sola addizionale IRPEF passa dai 2,847 ai 4 milioni di euro ; L’IMU ha raggiunto i 10 milioni , le altre imposte sono aumentate , le multe pure ;
  2. I sevizi sono peggiorati e nel migliore dei casi stabili , NON certo migliorati ;
  3. Il debito cala meno che proporzionalmente passando da 34,4 milioni del 2012 ai 19,3 del 2025 ( i nuovi mutui sono stati 1,5 con l’amministrazione LODI 5,5 con l’amministrazione TOSELLI ed attualmente 4 con l’amministrazione ACCORSI . Abbiamo però venduto la quasi totalità delle partecipate , ma le tariffe dei servizi di igiene urbana sono aumentati a DOPPIA CIFRA ed ENTE FIERA IN LIQUIDAZIONE HA UN DEBITO DI QUASI 500.000 € che pagherà pantalone.
  4. La trasparenza della macchina comunale peggiorata .

Per finire , la città ha perso il suo patrimonio più grande , la storica cassa svenduta ad un terzo del valore patrimoniale . Nel silenzio assordante di TUTTI , sindaci , politica, associazioni , ecc ecc , tranne mio , che non mi fermerò nella ricerca dei responsabili , anche se noti a tutti .Tranquilli . Non c’è problema . Arriva il carnevale da quasi mezzo milione pagato dal popolino, presentato in pompa magna chiedendo il permesso ai reggiani nel salone di rappresentanza, svenduto ad un terzo del valore patrimoniale come tutta la ex CRCento spa . Senza vergogna .MARCO MATTARELLI Presidente libertà per cento