“Stiamo aspettando le motivazioni della sentenza con cui la Cassazione ha bocciato il ricorso della Procura di Modena contro la decisione del Tribunale del Riesame che ha portato al dissequestro della discarica. Quando le conosceremo attiveremo tutte le altre leve per cercare di impedire l’ampliamento. Il primo passo sarà quello di chiedere una nuova Conferenza dei Servizi per ottenere una verifica puntuale del livello di inquinamento della discarica”. Con queste parole il sindaco Claudio Poletti commenta la decisione della Cassazione di non accogliere le istanze della Procura modenese.
In attesa della ripresa, il prossimo 23 febbraio, del procedimento penale in corso, l’Amministrazione Comunale individua un percorso tecnico che affiancherà quello amministrativo.
“Vogliamo assolutamente conoscere i livelli di inquinamento che caratterizzano l’attuale discarica – spiega Poletti – dobbiamo sapere qual è la situazione delle falde acquifere e se ci sono sforamenti rispetto ai livelli previsti. Ci siamo anche attivati per sapere da cosa dipendono i movimenti che molti cittadini segnalano avvenire all’interno della discarica. Le informazioni che abbiamo avuto ci rassicurano sul fatto che non sono in corso lavori di ampliamento, ma si tratta di movimentazioni di rifiuti edilizi che vengono utilizzati per la stabilizzazione dei percorsi esistenti all’interno della discarica”.
In un video pubblicato sui social del Comune, il sindaco informa anche che, dopo le rinunce da parte delle imprese classificatesi prima e seconda nel bando per i lavori sul ponte vecchio, la ditta che era arrivata al terzo posto, l’azienda Tuccillo Francesco e Umberto Lavorazioni Metalliche, ha accettato l’incarico e la Centrale Unica di Committenza dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, dopo la verifica di congruità dei prezzi e del possesso di adeguate attrezzature, ha dato il via libera alla firma del contratto. Con la presa in carico del cantiere, insieme a Comune e Aipo, verranno stabiliti le tempistiche di inizio lavori.