Si avvicina il momento fatidico del cambio di orario, ma con il caro energia ci si chiede se spostare indietro le lancette (e dunque avere un’ora di luce in meno nel pomeriggio) sia la scelta giusta. Sulla rivista Lancet Regional Heath Europe è stato pubblicato un appello al governo per chiedere di ritardare al 30 novembre il passaggio all’ora solare
Si avvicina il momento del cambio di orario. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022 le lancette dell’orologio andranno spostate indietro dalle 3 alle 2 della notte per il passaggio dall’ora legale a quella solare. Le giornate ci sembreranno più corte perché ovviamente farà buio prima, in compenso la mattina avremo un’ora in più di luce. Come sempre nessun problema per i dispositivi elettronici connessi ad internet (come smartphone, tablet, pc etc) che si aggiorneranno da soli. Per gli altri dispositivi sarà invece necessario intervenire manualmente. L’ora solare resterà in vigore all’ultimo weekend di marzo quando tornerà di nuovo l’ora legale.
Intanto nei giorni scorsi proprio la Società italiana di medicina ambientale ha pubblicato sulla rivista Lancet Regional Heath Europe l’appello al governo lanciato insieme a Consumerismo No Profit e rappresentanti delle istituzioni e della società civile, corredato da 58.000 sottoscrizioni di cittadini. Nell’appello Sima, Consumerismo, esperti, rappresentanti della politica, delle istituzioni e della società civile chiedono al governo una temporanea sospensione del passaggio all’ora solare almeno fino al 30 novembre.
Voi cosa ne pensate?
Se ritenete opportuno lasciate qui un vostro commento/opinione … grazie!