• Dom. Nov 24th, 2024

FERRARA: Non si placa l’emergenza “codici rossi”, altri interventi dei CC ed un arresto

DiComando Carabinieri

Set 17, 2022

Non cenna a fermarsi l’ondata di violenza nelle famiglie estensi, altri interventi dei Carabinieri per richieste di soccorso, a seguito di accese e violente liti tra le mura domestiche. Tra la tarda serata del 16 e la notte del 17 settembre altre tre chiamate all’autenza di emergenza 112 dei Carabinieri di Ferrara e Portomaggiore, con richiesta di aiuto. Era tarda sera di venerdì quando all’operatore della Centrale Operativa portuense giungeva la chiamata di una bambina, la quale chiedeva aiuto perché la mamma era stata aggredita dal suo compagno in casa. Immediatamente sul posto veniva inviata una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Portomaggiore, i cui militari constatavano che effettivamente la donna era stata aggredita, spintonata e picchiata dal compagno convivente, che nel frattempo si era allontanato dall’abitazione. La vittima, una 43 enne romena, riferiva che la lite era scaturita per questioni economiche riferite al pagamento delle bollette, seppur sconvolta la donna rifiutava le cure mediche e l’assistenza di strutture e personale specializzato e si riservava di presentare una querela in seguito. Verso mezzanotte altra richiesta d’intervento presso un’abitazione del mezzano, ove una coppia di cinquantenni ferraresi aveva un’accesa lite in corso. Sul posto i militari riuscivano a portare alla calma la coppia, che aveva litigato per questioni sentimentali, e le parti decidevano spontaneamente di passare la notte in abitazioni separate, al fine di evitare il riacutizzarsi della discussione. All’una di notte è stata una madre disperata, del comune capoluogo, a chiedere aiuto alla Centrale Operativa 112 di Ferrara, in quanto aggredita e picchiata in casa dal figlio ubriaco. Nonostante le percosse subite la donna rifiutava le cure mediche e si riservava di presentare una querela nei confronti del congiunto. Ed è sempre nella notte che i Carabinieri della Stazione di Pontelagoscuro (FE) rintracciavano in quella località G.S., 50 enne siracusano, noto agli uffici di polizia, il quale risultava colpito da mandato della Procura della Repubblica di Siracusa, che aveva diramato un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere a carico dell’indagato, ritenuto responsabile di una serie di maltrattamenti in famiglia. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, connesse alla sua cattura, veniva trasferito presso la casa circondariale “Satta” di via dell’Arginone, ove rimarrà ristretto a disposizione dell’autorità giudiziaria siracusana.

COMACCHIO: Sorpreso ed arrestato dai Carabinieri in flagranza di furto al “Papasito Cafè

Alle tre di sabato mattina 17 settembre 2022, alla Centrale Operativa 112 dei Carabinieri di Comacchio (FE) perveniva la richiesta di intervento da parte della proprietaria del Bar “Papasito cafè” sito lungo la statale Romea in località Vaccolino. L’esercente segnalava di aver rilevato, dal sistema antifurto del locale, che all’interno dello stesso vi era una persona intenta ad armeggiare con il registratore di cassa, per cui chiedeva l’invio di una pattuglia sul posto. Immedatamente la centrale operativa mandava a Vaccolino, le pattuglie delle Stazioni di Comacchio e Mesola, i cui militari sorprendevano un ladro all’opera. Il criminale, vistosi scoperto, si dava alla fuga a piedi, venendo raggiunto e bloccato dai Carabinieri, tuttavia indomito, al fine di garantirsi la libertà sferrava calci e pugni ai militari che lo ammanettavano. Dal sopralluogo emergeva che l’uomo K.K., 27 enne albanese, in Italia senza fissa dimora, noto agli uffici di polizia, dopo aver tagliato, con un flessibile, le inferriate del bar, si era introdotto nei locali ed aveva forzato il registratore di cassa, asportandone il denaro contenuto, circa 100 euro. L’arrestato, terminate le formalità relative alla sua cattura, veniva ristretto presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale di Ferrara ove trascorreva il resto della nottata. Nella tarda mattinata di sabato l’albanese compariva avanti al Giudice Monocratico del Tribunale estense che convalidava l’arresto, eseguito per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, e sottoponeva l’imputato all’obbligo di firma presso il Comando dei Carabinieri di Comacchio, mentre rinviava l’udienza dibatimentale al 4 ottobre.