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Sicurezza delle cure, dalla Giornata Mondiale alle iniziative sul territorio

DiComunicato AUSL FE

Set 13, 2022

Il 17 settembre ricorre la Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti. A che cosa ci riferiamo quando parliamo di sicurezza delle cure e della terapia farmacologica? Quali sono le iniziative organizzate sul territorio e le azioni che quotidianamente vengono messe in atto dalla sanità della nostra provincia?

Se ne è parlato nel consueto appuntamento con Salute Focus Ferrara (format web a cura dell’Azienda Usl di Ferrara, condotto da Alexandra Boeru) con Rosa Maria Gaudio referente Rischio Clinico AospFe – Ausl Fe; Antonella Grotti Dir. Direzione Medica AospFe; Marika Colombi Dir. Direzione Infermieristica e Tecnica Ausl Fe; Elisa Tarroni Dir. Direzione Infermieristica e Tecnica AospFe; Anna Marra Dir Farmacia Ospedaliera AospFe; Elisa Sangiorgi Dir. UO Politiche del Farmaco Ausl Fe.

Queste giornate celebrative sono importanti – ha sottolineato Rosa Maria Gaudio referente Rischio Clinico AospFe–Ausl Fe – perché oggi si cerca sempre di più di coinvolgere nella cultura della sicurezza delle cure la persona assistita, il cittadino. Queste ricorrenze dunque servono per far conoscere ai cittadini i metodi e modelli organizzativi che vengono attuati nella sanità del territorio per la gestione del rischio clinico, e per la gestione di quelle situazioni che possono provocare degli eventi avversi durante tutto il percorso di assistenza e cura del cittadino.

Quest’anno – ha proseguito la professoressa Gaudio -, il focus riguarda una delle situazioni più ad alto rischio del percorso assistenziale, ovvero la polifarmacoterapiae la transizione di cura in ambito sia ospedaliero che territoriale”.

Diverse sono le iniziative messe in campo in vista delle due giornate, in particolare nella giornata del 16 settembre, da parte delle aziende sanitarie con il patrocinio del Comune di Ferrara – Assessorato Politiche Sociosanitarie.

Al mattino a Cona, si terrà un convegno sull’appropriatezza e sicurezza della politerapia con i professionisti sanitari di entrambe le aziende e i Comitati Consultivi Misti.

Sempre nella mattina del 16, dalle 8 alle 10, verranno allestiti punti informativi sui farmaci sicuri presso gli ospedali, Case della Salute e ambulatori degli infermieri di famiglia e comunità.

Nel pomeriggio, dalle 16 alle 23, ci sarà un banchetto informativo in piazza Castello, con presenza di personale Ausl e Ospfe, distribuzione di brochure, proiezione di video riguardanti gli interventi preventivi per la sicurezza della terapia farmacologica, per fornire ai cittadini informazioni inerenti la sicurezza delle cure in ambito terapeutico.

Nei prossimi giorni inoltre verranno allestiti ambulatori temporanei ad accesso diretto per la ricognizione farmacologica e counseling sull’uso sicuro dei farmaci nei soggetti in politerapia. Si tratta di un prezioso servizio gratuito di revisione della terapia farmacologica rivolto a tutti quei soggetti che assumono cronicamente 5 o più farmaci al giorno.

Nella nostra provincia abbiamo un alto numero di pazienti anziani, pluripatologici che assumono molti farmaci al giorno. Per questo – ha aggiunto Annalisa Grotti Dir. Direzione Medica AospFe – è necessario oggi dare grande importanza alla ricognizione e riconciliazione farmacologica. La ricognizione è l’anamnesi farmacologica, ovvero la verifica di tutti i farmaci, prescritti, da banco, omeopatici, fitoterapici, integratori, che assume il paziente. A questa segue la riconciliazione, ovvero conciliare quello che assume già con la nuova terapia prescritta sulla base del nuovo problema che si presenta”.

La letteratura scientifica americana ed anglosassone – ha spiegato ancora Grotti – ha messo in luce come nei passaggi di transizione, quando il paziente viene ricoverato, trasferito o dimesso, si verificano errori nella prescrizione dei farmaci, anche importanti. Con dei programmi informatici che introducono schede precompilate per la corretta anamnesi e riconciliazione si è vista la riduzione dell’85% degli errori. Anche noi – ha poi concluso Grotti – abbiamo proceduto in tal senso, e abbiamo realizzato una nostra scheda anche informatizzata, che aiuterà sicuramente il medico da questo punto di vista”.

La tecnologia sta già fornendo un importante contributo anche per quanto riguarda la gestione delle terapie farmacologiche, dalla prescrizione alla somministrazione.

In Ausl – ha spiegato Marika Colombi Dir. Direzione Infermieristica e Tecnica Ausl Fe – siamo partiti dal 2018 con l’implementazione della cartella clinica informatizzata e successivamente con l’informatizzazione del foglio unico di terapia che consente di tracciare tutte le attività svolte di ogni professionista, dalla prescrizione del medico, fino alla somministrazione. Si tratta di un passaggio epocale in termini di sicurezza che ha comportato sforzi importanti ma ha portato ad un miglioramento della qualità del percorso delle cure e dell’assistenza eliminando molti errori del processo della terapia”.

L’altro tema è quello dell’identificazione del paziente – ha proseguito ancora Colombi – con il braccialetto identificativo che nel processo di informatizzazione permette di agganciare il percorso di somministrazione con l’identificazione del paziente”. Una informatizzazione che non riguarda solo i presidi ospedalieri ma anche dei service ambulatoriale oncologici dove avviene la somministrazione di farmaci chemioterapici.

L’impiego della informatizzazione della terapia rappresenta oggi un esempio di soluzione tecnologica a supporto anche delle aziende più innovativa – ha messo in evidenza Elisa Tarroni Dir. Direzione Infermieristica e Tecnica AospFe -, consente l’approccio alle cure integrate facilitando la condivisione delle informazioni a tutti i professionisti che si prendono cura del paziente nell’ottica della centralità del paziente e della sicurezza delle cure. A Cona la gestione informatizzata della terapia farmacologica è applicata nella degenza di ostetricia, blocco parto, degenza urologia e ginecologia, e sarà successivamente implementata su altre aree”.

Questa attività – ha proseguito Tarroni – ci ha permesso di mappare le fasi, dalla prescrizione alla somministrazione, attribuendo ad ogni professionista la responsabilità specifica, tracciando ogni fase del processo di gestione terapeutica, per garantire ad ogni paziente giusto farmaco, giusta dose, giusta via di somministrazione, giusto orario e giusto controllo”.

Tornando alle due giornate, ha poi messo in luce Anna Marra Dir Farmacia Ospedaliera AospFe, l’OMS ha voluto focalizzare l’attenzione su due aspetti: la polifarmacoterapia e la transizione di cura soprattutto nei soggetti che assumono più farmaci, spesso per più prescrizioni.

Occorre rendere consapevoli i cittadini – ha spiegato Marra – come possono interagire tra di loro questi farmaci e che questa poliassunzione potrebbe determinare dei rischi. Negli ambulatori che attiveremo, i cittadini potranno capire proprio questo. Grazie alla al progetto in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, si potrà utilizzare un software che andrà a verificare nei pazienti con più di 5 farmaci (ma anche integratori, omeopatici, fitoterapici) se questi possono avere reazioni avverse o potenziale rischio”.

Altro elemento centrale – ha proseguito la dottoressa Marra – è il processo di transizione di cura, ovvero quando il paziente passa dall’ambito territoriale a quello ospedaliero o viceversa. Fondamentale in questa fase per il cittadino portare l’elenco dei farmaci assunti affinché il professionista sanitario possa svolgere l’azione di ricognizione della terapia in atto”.

L’ultimo tassello, ma non per importanza, è quello della farmacovigilanza, “strumento – ha spiegato Elisa Sangiorgi Dir. UO Politiche del Farmaco Ausl Fe – molto importante per quanto riguarda la sicurezza. Non è una risposta immediata ma le segnalazioni ci possono permettere di conoscere meglio eventuali reazioni e quindi la sicurezza di un farmaco”.

Nei nostri ambulatori cercheremo di favorire la consapevolezza dei pazienti politrattati – ha proseguito Sangiorgi – per capire se sanno cosa stanno assumendo, se lo assumono bene, se conoscono i nomi delle terapia, ce ancora se sanno quando e come assumere i farmaci, o se modificano la forma farmaceutica. Infine l’accento sul coinvolgimento e sul ruolo della medicina generale, fondamentale in questa attività, mantenendo sempre come obiettivo comune la sicurezza del paziente”.

La puntata è visibile sul canale YouTube Ausl Ferrara a questo link https://youtu.be/P1LFqqJZ7vA e sulle seguenti pagine Facebook: Azienda Usl Ferrara, Comune di Ferrara, Comune di Argenta, Comune di Copparo, Comune di Codigoro, Comune di Bondeno, Ferrara Focus.