In un momento così difficile dal punto di vista economico, fortemente condizionato dal
mondo che ci circonda, e socialmente delicato per l’ imminenza del confronto elettorale, ci
sembra doveroso soffermarci su alcune scelte fatte da questa amministrazione, per non
creare ulteriore fraintendimento in un contesto già così complesso, anche e soprattutto alle
cittadine e ai cittadini che sono i primi e i principali destinatari delle decisioni e delle scelte
dell’amministrazione.
Cosa dire dunque sulle risorse del PNRR, intercettare i fondi messi a disposizione è un’opportunità
riconosciuta come cruciale da tutti a livello nazionale.
Questi fondi sono strettamente vincolati a progetti di grande valore sociale ed economico,
che non gravano sulle spese di bilancio comunale e permettono di attingere a risorse che
altrimenti non potrebbero essere utilizzate. Far credere ai cittadini che si potevano spendere
questi soldi in altro modo è fuorviante e dimostra incapacità di capirne il significato e di vederne
le possibilità di crescita economica e sociale, oltre che miopia politica e poco interesse per lo
sviluppo di questo territorio.
Anche l’affermazione che questi soldi vadano restituiti è vera solo in parte, perchè alcuni di questi
finanziamenti sono a fondo perduto (circa un terzo), mentre altri ci vengono prestati ad un
interesse bassissimo. É vero, graveranno sullo stato italiano ma risulteranno convenienti
proprio per la grande ricaduta che le opere avranno sul territorio.
In particolare, i finanziamenti ricevuti finora dal Comune di Cento riguardano l’edilizia
scolastica, che rappresenta un tema di importanza cruciale sul territorio nazionale, e Cento
non è da meno. Da una parte, riuscire a finanziare la costruzione di una nuova scuola a
Casumaro ed un asilo ad Alberone risponde all’esigenza di dare spazi adeguati, sicuri e
moderni alle nostre studentesse e ai nostri studenti. L’educazione e la cultura dei nostri
giovani si confermano una priorità nel nostro modo di fare politica.
Dall’altra, un investimento di questo genere rivolto alle frazioni testimonia la volontà di
prenderci cura di tutte le zone del nostro comune. In particolare, l’ asilo di Alberone vuole
essere un incentivo a rendere di nuovo attrattiva una zona di confine.
Sarebbe però irrealistico ed ingenuo pensare che questi investimenti si calino sul territorio
senza sforzi.
Gli uffici comunali sono sottoposti ad un carico di lavoro notevole ma preziosissimo per
attrarre risorse, e questo ha evidenziato la necessità di adeguare l’organico della macchina
amministrativa. È anche la statistica che ci dice che ne abbiamo bisogno: confrontandoci con i
comuni limitrofi, vediamo che Cento ha 4,32 dipendenti ogni 1000 abitanti, mentre S.Lazzaro
di Savena ne conta 6,95, S.Giovanni in Persiceto 5,24, Finale Emilia 5,65. Assumere 25
dipendenti, con professionalità adeguate ai compiti loro assegnati, è di fatto un altro
investimento fatto per dare servizi alla cittadinanza e alle imprese, per far funzionare meglio
gli uffici e avere risorse umane per lavorare a tutte le possibilità offerte dal PNRR e non solo.
Chi critica queste assunzioni dovrebbe spiegarne l’inutilità a chi ha atteso mesi per espletare
pratiche burocratiche o a chi, attraverso queste assunzioni, ha potuto uscire dalla lista dei
disoccupati o dal precariato.
Non va dimenticato che questa amministrazione ha destinato 500.000 euro a sostegno delle
imprese, che hanno sofferto per i danni economici provocati dal Covid e 30.000 euro ai
commercianti del centro, per lo stesso motivo.
Crediamo sia giusto fare chiarezza su questi punti per spiegare nei dettagli le motivazioni del
nostro operato, al fine di rispondere con precisione a critiche basate su proclami populisti,
prorompenti nei toni, ma carenti di conoscenze specifiche sui temi trattati. In un momento
come questo pensiamo sia giusto operare per migliorare la qualità di vita di tutte le persone,
nessuna esclusa, attraverso investimenti sulla cultura, l’accoglienza, il supporto sociale, il
commercio, l’ impresa e tutte quelle iniziative che favoriscono la coesione sociale e non la
sua divisione. Siamo disposti a confrontarci con chiunque, ma con onestà intellettuale etrasparenza, sapendo di non essere condivisi da tutti, ma lavorando sempre nell’ interesse di
tutti.
Partito democratico Cento
Lista Attiva – Edoardo Accorsi Sindaco
Cento Si Cura