Esclusivo: Marco Amelio, presidente della delegazione Ascom Confcommercio a Cento, parla della difficile situazione economica che sta vivendo il Commercio di vicinato nel nostro comune
Di Marco Cevolani
Nell’assolata e deserta piazza centese tiene ancora banco l’annullamento, anzi, la mancata realizzazione della terza edizione di “Ristoranti sotto le stelle”. In una nota stampa diffusa qualche giorno fa agli organi di informazione Marco Amelio, in qualità di presidente della delegazione Ascom di Cento, aveva spiegato: “Nonostante l’arrivo dei fondi da parte del Comune, le tempistiche erano strettissime e rendevano di fatto tecnicamente difficile realizzare una edizione di Ristoranti sotto le stelle all’altezza della precedente. Stiamo già ragionando con il comune – ha precisato – per trovarci a settembre per organizzare l’evento che possa avere tutte le garanzie di un pieno successo come la bravura e la professionalità dei nostri operatori chi ha abituato”.
Noi di Areacentese.com lo abbiamo intervistato in esclusiva, per avere da lui una considerazione sullo stato di salute del commercio di vicinato nel nostro Comune.
Presidente Amelio quali sono le sue valutazioni sull’economia e che momento sta vivendo il commercio di vicinato a Cento ?
Sul nostro comparto economico pesano l’inflazione ed il caro energia ed ancora gli influssi negativi della pandemia, oltre che le tensioni internazionali. Tutti fattori che inevitabilmente portano ad una riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, anche nei ceti meno fragili. Cambiano anche le modalità di acquisto e crescono ad esempio il commercio elettronico ed i discount.
Quali sono gli eventi che pensa possano rappresentare una valida ricetta per ridare supporto e ripresa al centro ed alle sue attività?
E’ ovvio che il nostro centro storico non può essere paragonato al centro di una grande città che gode di importanti flussi turistici. Dobbiamo essere propositivi: e serve una programmazione ed una condivisione attenta degli eventi e delle iniziative atte a supportare il commercio di vicinato. Occorre in definitiva una politica di eventi che abbiano ricadute dirette, misurabili e soprattutto che siano rivolte ad un ampia platea. Non ci possiamo permettere di disperdere energie e risorse. Un esempio di manifestazioni di ampio successo? Quelle che tra l’altro riscuotono più gradimento nelle famiglie: dal Carnevale, allo Street Festival, a Ristoranti sotto le Stelle con Botteghe di sera, ed aggiungo anche il Settembre centese con il suo Sbaracco. Oltre al calendario degli eventi natalizi che costituiscono un imperdibile momento clou per il commercio di vicinato.
A proposito Ristoranti sotto le Stelle non si farà quest’estate, qual è il suo commento ?
Come dicevo prima per organizzare eventi di livello e che abbiano una ricaduta importante è necessario programmare ogni aspetto con largo anticipo ed adeguate coperture finanziarie. I fondi comunali sono arrivati in tempi che di fatto rendevano tecnicamente difficile organizzare una manifestazione che fosse all’altezza della precedente, al di là della volontà dei ristoratori. Il nostro impegno come Associazione è di riprendere a settembre le fila del ragionamento con l’Amministrazione comunale ed avere quindi tutto il tempo tecnico necessario per reperire fondi che coprano l’intero costo della kermesse, fiore all’occhiello degli eventi estivi.