I finanzieri del Comando Provinciale di Ferrara, a seguito dei controlli in materia di spesa
pubblica, effettuati per verificare la regolarità dei contributi a fondo perduto erogati alle
aziende per far fronte all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19, hanno
riscontrato dieci casi irregolari. Si tratta di aziende del ferrarese che complessivamente hanno
usufruito di contributi non spettanti per 352.000 €.
Nel dettaglio, i controlli irregolari, hanno riguardato quattro cooperative, una del settore
dell’agricoltura e tre di quello della pesca, e sei imprese, di cui un’azienda del comparto
manifatturiero-metallurgico, quattro della locazione e mediazione immobiliare ed una del
settore degli agenti e rappresenti di commercio.
Gli accertamenti hanno consentito di verificare, con riferimento alle cooperative, che anche
quest’ultime, come i rispettivi soci, hanno beneficiato dello stesso contributo a fondo perduto,
duplicando di fatto l’importo delle erogazioni da 340.000 € a 680.000 €. Nei casi esaminati le
cooperative non svolgendo nessuna attività mutualistica “prevalente” a favore dei soci, non
potevano avere diritto a tali contributi.
I rappresentanti legali delle quattro cooperative sono stati denunciati alla Procura della
Repubblica di Ferrara per aver illecitamente ottenuto, senza averne titolo, somme per un
totale di 340.000 €.
A carico delle altre sei imprese controllate, le Fiamme Gialle ferraresi hanno accertato che le
stesse avevano avanzato richieste di contributi nonostante avessero in corso la procedura di
liquidazione volontaria già prima della dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19. I
responsabili, sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate di Ferrara per l’irrogazione delle
previste sanzioni amministrative (e non alla Procura perché gli importi non superano la soglia
penale dei 3.999 €) e il recupero delle somme illecitamente percepite, per un importo
complessivo di € 12.000. In queste situazioni è consentito di beneficiare del fondo perduto se
l’attività imprenditoriale risulta interrotta solo per effetto di eventi determinati dall’emergenza
epidemiologica COVID-19 e non per altre cause.
In tutti i casi di irregolarità accertata verrà interessata la Procura Regionale per l’Emilia-
Romagna della Corte dei conti, per la segnalazione del c.d. “danno erariale” a carico delle
imprese coinvolte.
L’attività dei finanzieri del Comando Provinciale di Ferrara si inquadra in una sistematica
azione di monitoraggio e contrasto all’indebita percezione di risorse pubbliche, introdotte sia
dal c.d. “Decreto Rilancio” sia dalle altre e diverse forme di sostegno per attenuare le
conseguenze della crisi economica generata dal Covid-19, e per assicurare il supporto alla
corretta distribuzione dei fondi e finanziamenti statali a favore degli imprenditori che ne
abbiano il diritto, soprattutto in questo momento storico, caratterizzato dalla crisi economica e
dalla instabilità dei mercati.