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Usca, l’attività prosegue l’attività nel territorio provinciale

DiGiuliano Monari

Apr 3, 2022

Le Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) restano operative nel territorio provinciale di Ferrara. Il ruolo delle Usca è, come noto, quello di seguire i pazienti affetti da Covid 19 o che sono sospetti positivi, presso il loro domicilio, al fine di erogare le necessarie prestazioni e di evitare che debbano infrangere l’isolamento per le pratiche sanitarie, accrescendo così il rischio di contagio. Le Usca eseguono dunque tamponi a domicilio per coloro che non sono nelle condizioni di recarsi ai tampon drive con propri mezzi, somministrano le terapie e monitorano le condizioni dei pazienti. Possono essere attivate dal medico di medicina generale o dalla continuità assistenziale o da altri servizi aziendali, ed intervengono entro 48 ore dal momento dell’attivazione.
Durante la fase più critica della pandemia, in provincia di Ferrara le Usca hanno effettuato oltre mille interventi a settimana. Anche se tale volume di attività è in forte calo, tanto che nell’ultima settimana gli interventi sono stati circa 300, si è valutato che le Usca siano ancora importanti e che quindi vadano mantenute con risorse adeguate, contemperando anche la necessità di riprendere sempre più compiutamente tutte le attività extra-Covid e di recuperare prestazioni procrastinate per la pandemia.
Le Usca saranno dunque mantenute in tutte le cinque sedi attuali (Ferrara, Copparo, Bodeno, Argenta, Comacchio) con un monte ore settimanale adeguato a coprire le necessità per la presa in carico dei soggetti candidabili in tutti i Distretti.  Questo nuovo assetto interno, che prenderà il via lunedì 11 aprile (fino ad allora resterò l’assetto attuale), prevede anche una flessibilità di impegno delle competenze professionali mediche e infermieristiche, tale da garantire che il servizio possa tempestivamente essere ri-modulato, se e quando necessario, in base alle esigenze suggerite dalle variazioni della curva pandemica.