TERRE DEL RENO Il nuovo gonfalone della città è in arrivo e Terre del Reno si prepara ad “accoglierlo”, non appena da Roma verrà apposto il definitivo sigillo su quello che è stato un percorso storico e di ricerca lungo e paziente. «Il nuovo gonfalone sarà il vessillo dell’intero nostro territorio, ed è arrivato ora alla fase decisiva. Ovvero, all’invio della documentazione necessaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine della sottoscrizione e successiva restituzione per l’approvazione definitiva all’Ufficio del Cerimoniale di Stato per le Onorificenze – spiega il sindaco di Terre del Reno, Roberto Lodi –. A quel punto, con la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potrà partire ufficialmente una storia nuova, costruita attorno ad un simbolo legato al senso di identità e di appartenenza. Perché quello stilizzato sul gonfalone sarà per sempre lo stemma della nostra Città». Un evento di quelli da scrivere sulle pagine di storia locale, per un Comune andato a referendum soltanto pochi anni fa allo scopo di unire due realtà (Sant’Agostino e Mirabello) che condividono da sempre una storia. Lodi ringrazia tutti quanti hanno lavorato, in questi anni, affinché quella stessa storia potesse essere racchiusa nel dossier che sarà sottoposto a breve alla Presidenza della Repubblica. Come ad esempio Marco Foppoli, esperto araldico che ha affiancato e supportato il municipio durante l’intero percorso. «Appena ricevuto il dossier – rivela il primo cittadino – ho immediatamente sottoscritto ed inviato il documento alla dottoressa Rita Russo, la quale presiede l’Ufficio del Cerimoniale di Stato e che predisporrà l’atto per la firma del Presidente Mattarella». Il nuovo stemma capeggerà su bandiere e gonfalone di Terre del Reno, e verrà esposto nella residenza municipale, nelle scuole e gli edifici pubblici del territorio, rappresentando la Città in tutti gli eventi e le ricorrenze ufficiali. «Siamo orgogliosi del lavoro svolto – conclude Roberto Lodi – e siamo certi che questo stemma, scelto anche con il concorso dei nostri giovani, possa essere uno stimolo in più a creare quello spirito di comunità che, sin dall’inizio del nostro mandato, è stato il tratto distintivo della nostra azione amministrativa».