La mattina del 17 marzo 2022 i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Ferrara, nell’ambito di un’indagine finalizzata all’individuazione dei responsabili di alcune truffe agli anziani, perpetrate nella provincia estense, individuavano due ragazzi, di origine campana, che avevano preso alloggio in Ferrara, senza avere alcun legame col territorio, né impegni lavorativi in zona. I due giovani viaggiavano a bordo di una Jeep Renegade noleggiata a Napoli e venivano pedinati dai militari dell’Arma, al fine di verificarne le reali ragioni della presenza nell’area. Proprio giovedì mattina di due campani lasciavano il domicilio ferrarese per dirigersi nella provincia di Rovigo, per poi proseguire in quella di Verona. Nel loro girovagare effettuavano alcune soste ed in occasione di una di queste, effettuata ad Isola della Scala (Vr), gli investigatori potevano apprezzare dei movimenti anomali del tutto compatibili con la commissione di una truffa ad anziani. In particolare nella cittadina scaligera la coppia parcheggiava l’autovettura nei pressi di una abitazione isolata e, mentre uno dei due rimaneva alla guida del mezzo, il complice entrava nell’abitazione e ne usciva poco dopo con una busta di carta in mano, raggiungendo rapidamente il complice nell’auto. Appena ripartita la Jeep veniva bloccata dai Carabinieri che identificavano i due occupanti in B.M., classe 1998 e Z.R., classe 2002 entrambi campani disoccupati, i quali venivano trovati in possesso di 2.000 euro in contanti (contenuti nella busta) e, nascosti nell’auto, altri 500 euro e monili in oro. Gli accertamenti degli investigatori permettevano di appurare che i 2000 euro, contenuti nella busta, erano stati consegnati da una 87 enne residente nella casa da cui era poco prima uscito uno dei giovani. L’anziana, immediatamente contata dai militari, affermava di essere stata vittima della c.d. “truffa dell’avvocato” a cui la pensionata aveva consegnato il denaro per pagare la “cauzione” per un parente coinvolto in un sinistro stradale. Successivi accertamenti, sugli ulteriori 500 euro e monili in oro, permettevano di chiarire che gli stessi appartenevano ad una 84 enne della provincia di Rovigo, vittima di una medesima truffa il giorno precedente. I due ragazzi venivano quindi dichiarati in arresto, in quanto colti in flagranza del reato di concorso in truffa pluriaggravata. Nella giornata di venerdì 18 marzo, presso il Tribunale di Verona, la misura pre cautelare veniva convalidata dal giudice il quale rinviava l’udienza dibattimentale. Proseguono le indagini dei Carabinieri di Ferrara, su tutta la provincia, al fine di prevenire e reprimere questo genere di crimini, commessi in danno di fasce deboli.