I ragazzi e le ragazze della scuola secondaria “Il Guercino” hanno colorato le vie della città portando una ventata di allegria e di colore mescolandosi tra i banchetti del mercato contadino nella giornata di martedi grasso, ultimo di Carnevale. Con maschere originalissime create da loro o con abiti tradizionali carnevaleschi hanno portato il loro messaggio di una gioventu’ che vorrebbe ritornare a certezze e tranquillità. Finalmente all’aperto, dopo due anni di pandemia, nei loro “mascheramenti”, pur nella loro giovane età, non hanno dimenticato ciò che stiamo vivendo: tra le maschere ordinarie di suore, animaletti, pagliacci, un coronavirus inseguito dal medico in tuta, un Draghi in compagnia di 2 Papi, un gruppo con i colori dell’Ucraina, un soldato che spara cuori, maschere che riportano alla peste. Tra il serio e l’ironico, qualcuno ha scelto di travestirsi dal proprio professore o da artista illustre come Frida Kahlo. Il gruppo è stato accolto dalla Pro Loco di Cento dove, a sorpresa, ha incontrato il Sindaco Accorsi e l’Assessore alla Cultura Bidoli. Sarà difficile premiare la maschera più bella e originale in quanto tutti gli alunni hanno partecipato con entusiasmo e fantasia, con arguzia ed ironia, stupendo gli adulti che non si aspettavano tanta partecipazione. Il corteo di un centinaio di alunni è partito dalla scuola per attraversare corso Guercino tra sguardi stupiti, sorrisi, saluti dei passanti ed espressioni stupite. Un piccolo Carnevale in attesa delle grandi sfilate.