Alle prime luci dell’alba il Comando Compagnia Carabinieri di Cento ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Ferrara nei confronti di 4 persone, tre magrebini (tra cui una donna) ed un italiano, tutti di età compresa tra i 25 e 40 anni e domiciliati nei comuni di Bondeno (Fe) e Finale Emilia (Mo). Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Ferrara, sono iniziate nel maggio del 2021 e terminate a metà gennaio 2022. Sono state condotte con meticolosità dal Nucleo Operativo della Compagnia di Cento, esclusivamente con metodi tradizionali: pedinamenti, servizi di osservazione, perquisizioni, analisi tabulati telefonici, sequestri e arresti in flagranza. L’attività, scaturita da servizi di osservazione e acquisizione di informazioni in Bondeno, ha consentito di accertare la presenza, in quel centro, di soggetti di origine marocchina dediti alla costante cessione di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina), approvvigionata nell’hinterland milanese, destinata ai comuni dell’alto ferrarese. Figura di spicco una donna, capace di reperire lo stupefacente, cederlo personalmente presso la sua abitazione in Bondeno agli assuntori, che avevano in quel domicilio un riferimento certo per il loro approvvigionamento, o venderlo agli altri indagati a loro volta dediti alla medesima attività illecita. Molto decisa, la donna, si è rivelata capace anche di organizzare e porre in essere ritorsioni nei confronti di acquirenti poco attenti a saldare i debiti. Diverse, per ciascun indagato, le modalità di vendita al dettaglio; la donna pressoché sempre reperibile presso il proprio domicilio in Bondeno, gli altri principalmente attenti ad incontrare gli acquirenti per strada, variando spesso luoghi di incontro, ritenendosi così più scaltri e sicuri di non essere individuati. Comune la capacità di mantenere costante la domanda di stupefacente, inducendo i consumatori ad acquistare anche quando erano privi di mezzi per pagare immediatamente, o avvicinando e coinvolgendo potenziali acquirenti. Tra gli 80 e i 90 euro il prezzo per l’acquisto di un grammo di cocaina, a volte barattato con generi alimentari (uova latte da parte di titolari di aziende agricole) o cortesie (passaggi in auto) altre gratuitamente ceduto in occasione di serate trascorse all’insegna della “spensieratezza”. Riscontro tangibile dell’illecita attività i due arresti in flagranza eseguiti il 24 agosto 2021 quando i militari del Nucleo Radiomobile della compagnia di Cento, coadiuvati da personale della Stazione di Bondeno, hanno fermato ed arrestato uno degli indagati trovandolo in possesso di 162 grammi di hashish e l’11 gennaio 2022 allorquando, personale del Nucleo Operativo, traeva in arresto la donna che, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovata in possesso di 29 grammi di cocaina. Sono stati documentati circa 1500 episodi di cessione di stupefacente (hashish e cocaina) per un controvalore di circa 120.000 euro ma, ovviamente, di gran lunga maggiori sono i quantitativi di stupefacente commercializzato ed il volume d’affari complessivo del sodalizio criminale. Nel corso delle perquisizioni eseguite questa mattina all’atto dell’esecuzione delle ordinanze, sono stati rinvenuti e sequestrati, alla donna, ulteriori 10 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di via dell’Arginone gli uomini e presso il carcere femminile di Bologna la donna, ove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria estense.