Stiamo entrando in una nuova fase, calano in Italia i contagi Covid, così come Rt e incidenza, ma l’invito è alla prudenza. Intanto da lunedì 7 febbraio nuove regole sono in vigore per quanto riguarda la gestione dei contagi in ambito scolastico.
Di questo, ma anche della situazione nelle strutture residenziali, si è parlato nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara (format web settimanale a cura di Ausl Fe condotto da Alexandra Boeru) con Emanuele Ciotti direttore sanitario Ausl Ferrara, AnnalisaCalifano medico igienista del Dipartimento di Sanità Pubblica e Franco Romagnoni direttore delle Attività Socio Sanitarie Ausl Ferrara.
“Il trend della provincia di Ferrara è simile a quello regionale e a quello nazionale. Oggi – ha spiegato il direttore sanitario Emanuele Ciotti – per la prima volta dopo molto tempo siamo scesi sotto i 300 casi al giorno (262 per l’esattezza) e l’incidenza è scesa a 1969 casi ogni 100mila abitanti con al momento poco più di 13mila positivi sul territorio, 500 dei quali sintomatici”.
Cala anche la pressione sugli ospedali del territorio. “Una settimana fa aveva 288 posti letto Covid occupati – ha messo in evidenza Ciotti -, oggi sono 260 mentre i posti occupati in terapia intensiva sono passati da 18 a 11”. “Altro segnale importante – ha proseguito Ciotti – è quello che arriva dalle Usca che nell’ultima settimana hanno preso in carico 363 persone (384 il dato precedente)”.
Infine migliora anche il trend relativo ai contagi tra i bambini. “Anche se l’incidenza per le fasce 0/6 e 6/11 resta molto alta (rispettivamente 4000 e 5000 casi ogni 100mila bambini di quella determinata fascia) stiamo assistendo anche qui – ha spiegato ancora il direttore sanitario Ausl – ad una diminuzione significativa dei casi”.
“Va anche detto che oltre all’antivirale specifico Molnupiravir, già somministrato con ottimi esiti a 22 pazienti ferraresi, proprio da oggi – ha rimarcato il direttore Ciotti – è nella disponibilità della nostra azienda anche il nuovo farmaco, Paxlovid. Questo nuovo antivirale ha dinamiche in parte diverse per cui dovremmo definire una procedura ad hoc e poi si potrà partire”.
Un importante contributo arriva certamente dalla campagna vaccinale, che in provincia di Ferrara ha raggiunto il 92,5% di copertura con la prima dose e – ha sottolineato Emanuele Ciotti – si accinge a raggiungere il traguardo delle 200mila somministrazioni per quanto riguarda la dose booster, ricevuta già da quasi l’83% della popolazione target della nostra provincia”.
Quanto agli over 50, ne restano ancora circa 9000 che non hanno effettuato la prima dose, parte dei quali si spera si convinceranno con l’arrivo del nuovo vaccino più “tradizionale” previsto nei prossimi mesi.
Procede invece bene la campagna vaccinale pediatrica rivolta ai bambini dai 5 agli 11 anni. “ Abbiamo il 29% di bambini vaccinati con una dose e considerando anche i prenotati arriviamo al 38% – ha continuato Ciotti – se poi aggiungiamo anche i bambini che hanno avuto il Covid, siamo quasi a un 64% di copertura, naturale più quello del vaccino”.
Una copertura che si vede in concreto anche nel calo dei contagi in ambito scolastico, come illustrato da Annalisa Califano, del Dipartimento di Sanità Pubblica: “Questa settimana abbiamo preso in carico 91 classi, ma – ha precisato la Califano – rispetto al totale dei bambini messi in quarantena (circa 4500) abbiamo avuto 232 nuovi positivi, mentre la settimana scorsa avevamo avuto 4800 bambini in quarantena con 460 nuove positività”. E’ dunque significativo il calo del numero di casi secondari correlati ai casi primari nelle scuole, ed è sempre la fascia 0/10 la più colpita.
Una fascia per la quale le novità introdotte dal Decreto Legge entrato in vigore il 7 febbraio, sono molte (vedi grafica allegata) come ad esempio la quarantena dimezzata da 10 a 5 giorni e solo per i non vaccinati o guariti da oltre 120 giorni; la didattica in presenza, per infanzia e primarie fino a 5 casi o ancora la Dad solo per i non vaccinati o i guariti da più di 120 giorni anche alle elementari.
Infine, il focus sulle strutture residenziali. “Siamo anche qui in una fase positiva – ha spiegato Franco Romagnoni, direttore Attività Socio Sanitarie Ausl Fe -, all’inizio di febbraio abbiamo raggiunto il picco massimo mai raggiunto come numero di casi nelle strutture per anziani e disabili, con 310 casi, anche se pochissimi ospedalizzati. Questa settimana – ha proseguito Romagnoni – siamo scesi sotto i 150 positivi nelle residenza, con un 40% di nuovi casi su ospiti in meno, e anche il personale meno contagiato. Solo nella giornata di oggi – ha aggiunto – abbiamo liberato 4 strutture dalla quarantena”.
“Un’ultima considerazione – ha concluso Romagnoni – va fatta sul decorso della malattia dei contagiati dove abbiamo visto, ancora di più, una notevole protezione derivata dal ciclo vaccinale con dose booster per questa tipologia di paziente”.