I giornalisti operanti nel territorio regionale dell’Emilia-Romagna chiedono al presidente della Regione, all’assessore alle Politiche per la salute e ai coordinamenti delle tre centrali 118 (Emilia Ovest, Emilia Est e Romagna) la possibilità di avere accesso ad una copia delle informazioni real time delle centrali, così come avviene da anni in Lombardia e in Trentino. Si fa riferimento al portale che sappiamo essere in funzione https://dumper.118er.it/.
In Emilia-Romagna è attivo, per ogni centrale, il portale “Area Stampa” (https://www.118er.it/areastampa/intro.asp). Nonostante tra i criteri di pubblicazione degli eventi viene riportato che “sono visibili a partire da 15 minuti dopo la loro conclusione”, gli interventi solitamente sono pubblicati anche a distanza di ore, impedendo di fatto l’esercizio del diritto di cronaca.
Vengono inoltre pubblicati soltanto “Eventi traumatici o non traumatici con valutazione sanitaria 3 o 4; Eventi traumatici o non traumatici con invio di più 5 mezzi o con più di 5 persone coinvolte anche se la valutazione sanitaria è inferiore a 3”.
A differenza delle centrali dell’Emilia-Romagna, la Regione Lombardia ha adottato un sistema di pubblicazione degli interventi del 118 che è effettivamente in real time (https://www.areu.lombardia.it/web/home/informazioni-in-realtime), non come quello dell’Emilia-Romagna. Ogni giornalista, tramite accesso nominativo, riesce a visualizzare le missioni delle ambulanze in tempo reale, consentendo agli organi di informazione di recarsi sul luogo dell’evento, documentandolo. Ciò non è possibile in Emilia-Romagna a causa del fatto che gli interventi vengono, come anticipato, resi pubblici a 15 minuti dalla conclusione se non ad ore di distanza.
Regione Lombardia rende pubblici in tempo reale (o al massimo a distanza di pochi minuti dal loro inizio) eventi riguardanti: Incidente stradale, Infortunio (indicando la tipologia: amputazione, annegamento, precipitato, esplosione, ferita, folgorato, incastrato, ribaltamento, ustione, schiacciamento), Caduta, Medico Acuto (prevalente patologia medica), Evento Violento (aggressione, rissa, sparatoria). Rimangono visibili fino alle 24 ore successive e, sempre in tempo reale, rendono pubblici ai giornalisti accreditati il numero dei feriti, il sesso, l’età e la destinazione ospedaliera. Senza attendere, come avviene in Emilia-Romagna, la conclusione dell’evento che non consente di esercitare al meglio il diritto di cronaca.
Regione Lombardia ha fatto scuola in Trentino, dove è stato “mutuato il programma messo a punto dall’Azienda regionale emergenza-urgenza della Regione Lombardia (AREU)” (https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/PRESENTATO-IL-NUOVO-SISTEMA-DI-SEGNALAZIONE-118-INFORMA).
I giornalisti dell’Emilia-Romagna chiedono ai soggetti in indirizzo, di attivarsi per rendere fruibile tali sistemi anche agli operatori della stampa emiliano romagnoli.