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Covid, la curva dei contagi inizia a scendere ma non tra i bambini

DiComunicato AUSL FE

Feb 1, 2022

La curva dei contagi continua, seppure non rapidamente, a scendere. Più lenta invece la discesa dei numeri dei ricoveri sia in area ordinaria che intensiva Covid. Qual è la situazione nel nostro territorio, alla luce della campagna vaccinale che da oltre 1 mese interessa anche i bambini, e della situazione delle scuole che resta un nodo cruciale.

Se ne è parlato nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara (format web settimanale a cura di Ausl Fe condotto da Alexandra Boeru) con Emanuele Ciotti, direttore sanitario Ausl Ferrara, Roberto Bentivegna Direzione Medica di Presidio Ausl Ferrara ed Annalisa Califano medico igienista Dipartimento Sanità Pubblica Ausl Ferrara.
Partiamo dai numeri, che indicano un calo dei positivi dopo mesi di rapido incremento. “La situazione nel nostro territorio rispecchia il quadro nazionale e regionale – ha precisato in apertura il direttore sanitario Emanuele Ciotti -, siamo in una fase in cui incomincia vedersi un primo segno di una discesa che non è veloce come è stata la salita della curva, ma c’è”. Lo si vede dai dati, rispetto alla settimana scorsa si registra un calo dei positivi del 9% e incidenza è scesa 2075 casi per 100mila abitanti, con l’Rt in linea con quello regionale ovvero 0,98.
“Abbiamo però un aumento dei casi – ha sottolineato Ciotti – nelle fasce di età 0/5 anni e 6/10 anni. In particolare su questa fascia di età l’incidenza è di 4000 casi ogni 100mila (il doppio di quella relativa alla popolazione intera). In forte discesa invece – ha aggiunto ancora Ciotti – sui ragazzi e i giovani (15-30 anni), che invece nel periodo natalizio erano stati quelli tra i quali si erano registrati picchi di incidenza di oltre 5000 casi ogni 100mila”.
“Un calo, seppure cauto, si comincia a vedere anche sui decessi – ha proseguito ancora il direttore sanitario – siamo passati dai 26 della settimana dal 10 al 16 gennaio, ai 20 decessi della settimana scorsa.”
Tornando ai contagi, i casi attivi sul territorio provinciale sono 13.332, di questi 283 sono ricoverati mentre 384 sono seguiti a domicilio dalle Usca. Quasi raddoppiato il numero dei pazienti (17 rispetto ai 9 della settimana scorsa) in cura a domicilio con il nuovo antivirale specifico in uso anche nella nostra provincia.
“Per quanto riguarda i ricoveri – ha precisato Roberto Bentivegna della Direzione Medica di Presidio Ausl Ferrara – c’è un gap temporale di circa un paio di settimane rispetto al calo dei contagi. Dovremmo avere qualche risultato più costante tra una decina di giorni. Qualche segnale di miglioramento comunque c’è: abbiamo dopo settimane, una decina di posti letto covid liberi presso i presidi Ausl, di cui 3 in area intensiva. La maggior parte dei ricoverati sono non vaccinati o vaccinati con la seconda dose oltre 6 mesi e – ha messo in evidenza Bentivegna – una costante di questa quarta fase è l’età media dei ricoverati che si abbassa”.
“Basta guardare i dati regionali che – ha rimarcato Ciotti – segnalano addirittura un 4% dei ricoverati che ha meno di 30 anni e confermano l’importanza della vaccinazione rispetto al rischio di ospedalizzazione”.
Vaccinazione che in provincia di Ferrara procede molto bene per quanto riguarda in particolare le terze dosi. “La popolazione che ha già effettuato la terza dose a 4 mesi dalla seconda – ha affermato il direttore sanitario Ausl – è sopra all’86%. Un dato molto confortante che ha un effetto non banale sull’ospedalizzazione. Proseguono anche le prime dosi, anche se – ha ricordato Ciotti – restano circa 10.000 over 50 che ancora non l’hanno effettuata e difficilmente si convinceranno. La nostra speranza è che forse con il nuovo vaccino in arrivo prossimamente, una parte di essi possa decidere di vaccinarsi”.
Infine l’importante partita della campagna vaccinale pediatrica. Dei 18000 bambini tra i 5 e gli 11 anni della provincia di Ferrara, hanno ricevuto almeno una dose 4581 (il 25,4%). “A questi si aggiungono altri 3931 bambini che – ha precisato Ciotti – in queste ultime settimane sono guariti dal Covid. La copertura tra prima dose e guariti, nella nostra provincia, sale dunque al 48%. E’ fondamentale però continuare a lavorare per far sì che la percentuale aumenti con iniziative come gli sms, le telefonate e gli Open Day che – ha annunciato il direttore sanitario Ausl – verranno riproposti anche a febbraio (verranno comunicati orari e luoghi di volta in volta)”.

Un modo per venire incontro alle famiglie, molte delle quali hanno dovuto disdire gli appuntamenti per la vaccinazione dei propri figli a causa delle quarantene scolastiche.
“Nell’ultima settimana – ha evidenziato Annalisa Califano, medico igienista del dipartimento di sanità Pubblica Ausl -, abbiamo preso in carico 59 classi su tutto il territorio provinciale. Si tratta soprattutto dei più piccoli: la fascia 0-3 anni è la più colpita, con numeri in aumento anche nella 3-6 anni e ancora presenza importanti nelle primarie. Da tenere presente – ha evidenziato Califano – che a fronte di 59 classi i numeri dei positivi sono molto alti visto che la maggior parte delle volte a seguito di un caso riscontriamo, soprattutto tra i più piccoli, veri e propri focolai che, va ricordato, spesso si estendono al nucleo famigliare dei bambini (fratelli e genitori)”.

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