Gli operatori del commercio, come sempre dall’inizio della pandemia, affronteranno con senso di collaborazione e responsabilità – anche per evitare ulteriori provvedimenti restrittivi – i nuovi adempimenti che prevedono dal 1° febbraio l’uso obbligatorio del Green Pass ordinario per accedere alle attività commerciali salvo una serie di “eccezioni” (beni e servizi definiti come essenziali e primari che verranno individuati da un imminente Dpcm ad hoc) “Si tratta di provvedimenti – commenta Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio e Federazione Moda Ferrara – che hanno bisogno, necessariamente, per la loro attuazione di programmazione e preparazione. A maggior ragione nelle piccole attività di vicinato, spesso a conduzione familiare, è indispensabile ridurre al minimo, per quanto possibile, l’impatto organizzativo di un improprio ruolo di controllo e verifica da parte dei commercianti stessi”: un sovraccarico di impegni che sottolineano sempre più “L’urgenza inderogabile di ampie misure di sostegno per le imprese del Terziario colpite dalla recrudescenza dell’emergenza sanitaria che dal febbraio del 2020 sta minando il tessuto economico e sociale senza distinzioni: dal commercio all’intrattenimento, dal ricettivo alla ristorazione, dal turismo ai trasporti…Gli imprenditori sono sottoposti ad un situazione di particolare complessità tra limitazioni, adempimenti o peggio ancora chiusure e tutto questo è resa ancora più insopportabile dai costi elevatissimi ed indiscriminati delle bollette di luce e gas riscontrati in queste prime settimane del 2022 e che stanno mettendo in ginocchio le imprese: una bolletta energetica che peserà sul Terziario 19,9 miliardi di euro (+76% rispetto al 2021). Tutte le Federazioni del Sistema – cito ad esempio lo studio puntuale della Fipe ed il lavoro di Federazione Moda Italia – sono in prima linea nell’impegno concreto per calmierare questo insostenibile aumento dei prezzi anche nei confronti del consumatore finale ed anche come Confcommercio stiamo facendo pressioni sul Governo affinché si considerino queste situazioni come una reale emergenza: è una richiesta urgente per garantire la sopravvivenza per migliaia di imprese e milioni di lavoratori” conclude Felloni.