Garage poetico è un luogo pieno di ricordi, emozioni inumidite, cuori spezzati, pensieri sottovuoto mai abbandonati.
A volte la luce esterna penetra attraverso piccole fessure, illuminando gli scaffali ricolmi di cimeli e simboli, testimoni della nostra vita passata, dandoci modo, così, di rispolverare, di rivivere quello che è stato, di soppesarne il valore e continuare a proteggerlo, poiché rappresenta parte della nostra storia, unica e preziosa.
I testi poetici intrecciano il dolore provocato dalla morte, al dolore causato dall’amore, elementi diversi ma estremamente legati l’uno all’altro.
Quando viene meno l’amore, una parte di noi muore.
Dinanzi alla morte, l’amore incontra la sua più grande disperazione.
Anna Boccadamo è nata a Gallipoli nel 1991. I suoi studi universitari si sono svolti nelle aule di via Zamboni e via Azzo Gardino di Bologna. Al piano -1 della Sala Borsa ha incontrato le poesie di Wisława Szymborska e Jaroslav Seifert che l’hanno conquistata perdutamente. Ora risiede a Renazzo
La sua prima raccolta poetica, Niente di personale, è stata pubblicata da Damster Edizioni nel 2019